Crisi esistenziale e di coppia
Salve,sono una ragazza di 27 anni,e sto attraversando un periodo di confusione e totale empasse.
Mi sento come un animale in gabbia,totalmente svuotata e spersonificata.
Sono in cura da anni da una psicologa e seguita farmacologicamente da una psichiatra.
Assumo litio e lamictal,due stabilizzatori dell'umore, da qualche mese.
Sono terribilmente depressa.
Ho diagnosticato un disturbo Borderline della personalità ad alto funzionamento.
Ovviamente,le relazioni per me sono un inferno, e continuano ad esserlo.
Per giunta,ora,mi sento completamente fallita e non so più che fare della mia vita.
Improvvisamente il mio lavoro a cominciato a farmi schifo,e non esagero.
Faccio l operatore sociale ( sfruttata e sottopagata,ma prima non provavo quel senso di schifo).
Sono laureata in psicologia e ho da poco iniziato a frequentare il tirocinio post laureA,ma spesso le mie crisi e ricadute mi costringono a fermarmi.
E penso,penso che una persona con un disturbo come il mio non potrà mai diventare psicologa,a dovrebbe abbandonare in fretta l'illusione.
Non credete?
In più,io e il mio ragazzo,che viviamo insieme da pochi mesi,litighiamo sempre.
Siamo sempre e solo io e lui è sempre in conflitto.
Cosi che le mie crisi esagerate si accentuano,la depressione aumenta e io sono di nuovo immobile.
Costretta a fermarmi e stare giorni a casa dei miei genitori.
Non so se lo amo più o solo solo dipendente (cosa che certamente sono).
Non so come capirlo.
Non so cosa volgol.
Non so cosa farò di questa vita.
Non so più niente.
A volte penso di morire,altre,più lucidamente,di rinchiudermi in qualche clinica terapeutica. ( Che ironia,dove svolgo il tirocinio).