cosa fare per uscire dal limbo in cui mi trovo?

Inviata da elena · 30 dic 2014 Terapia di coppia

Sono Elena, ho 26 anni e da 11 sto con M., che ne ha 29. La nostra è stata, come tutte, una bellissima storia, in cui siamo cresciti insieme e in cui non ho mai nemmeno lontanamente pensato che potesse finire. Entrambi ci siamo sempre considerati destinati e per tutto il tempo siamo stati la classica "coppia perfetta". Fino a gennaio del 2014, quando M. mi ha confessato di essersi infatuato di un'altra e di averla baciata. Io mi ero accorta che qualcosa non andava qualche tempo prima ma lui non mi ha mai detto la verità. Me l'ha confessata a seguito del bacio. Da lì è iniziato il mio calvario, nel senso che mi sono sentita tradita, abbandonata, e per di più umiliata e offesa, perchè lui ha sempre attribuito la colpa del suo gesto quasi totalmente a me, perchè da un po'non si sentiva desiderato fisicamente da me, si sentiva come un'amico e solo come una mia valvola di sfogo per i miei problemi familiari; per questo si sentiva poco amato, e lei in quel momento gli ha dato quello che io non gli davo più. Si è allontanato da me per capire e dopo quattro mesi si è ripresentato, dicendo però che non sapeva ancora bene cosa provava; diceva che gli mancavo ma allo stesso tempo non sapeva in che modo (se era amore, abitudine, altro), inoltre non aveva dimenticato nemmeno lei, dato che hanno continuato a vedersi in palestra. Mi ha chiesto aiuto per uscire dal tunnel e io ho accettato, pensando che stando a contatto avrei potuto riaccendere in lui il sentimento di un tempo. Lui però era freddo, lontano, distaccato e mi faceva stare male. Così gli ho detto che era meglio finirla e lui dopo una settimana mi ha chiamato in lacrime dicendo che doveva dirmi una cosa importante e che voleva parlarmi. All'incontro mi ha detto che era ancora innamorato e che era sicuro di voler ricostruire il nostro rapporto, che l'altra la vedeva ma non è successo più niente dopo quella volta. Io mi sono detta che forse si era finalmente deciso, ma non è stato così. Il suo atteggiamento di scarso interesse è continuato e per tutta l'estate ho sofferto a causa di esso. Le cose hanno iniziato a migliorare un pochino da settembre ma comunque lui a tutt'oggi è ancora sul "chi va là", con il freno tirato, a detta sua innamorato ma non del tutto, quindi non è ancora tempo di fare quei famigerati progetti di cui eravamo sicuri fino a poco tempo fa. Dice che io gli devo dimostrare di essere cambiata e di essere un po'più positiva rispetto alla persona pessimista che ero e che devo fargli capire che lo desidero fisicamente. Il fatto è che anche io ho bisogno di conferme da parte sua, ovvero che è sicuro di noi, che mi ama e che è tornato per restare, che mi desidera non solo fisicamente ma come persona. Invece quando gliene parlo dice dobbiamo semplicemente vivere, impegnarci per riconquistarci al 100% a vicenda e poi quando tutto si sistemerà decideremo, adesso non è il momento. Ma io dico, dopo tutto quello che ho fatto per lui durante quest'anno, dopo che ho resistito a tutte le sue angherie psicologiche e accettato le sue condizioni del cavolo pensando fossero temporanee (non vuole più entrare in casa mia nè vedere i miei, non suona più nemmeno il campanello bensì mi dice diche è arrivato facendomi squillare il cellulare, vuole una sera del week end per sè - essendosi tra l'altro tenuto quelli che ora sono i suoi amici ma un tempo erano comuni, quindi io sono rimasta a piedi anche di quelli - anche se già ci vediamo solo nei week end perchè lui vive lontano da me da due anni). A me sembra che invece di andare avanti siamo tornati indietro e questa cosa mi fa male. Perchè è tornato se non sa ancora cosa vuole? Lui dice di sapere che vuole stare con me ma che non è scontato che riusciamo ad uscire dalla crisi, se ci riusciamo poi ovviamente conviveremo o ci sposeremo. Chiede a me di essere me stessa, allegra, sorridente, amabile, forte, determinata, di fare l'amore dato che se no pensa che io non lo desideri e di non continuare a chiedergli certezze, se non faccio la parte di quella che vede solo quello che non va come al solito. Io ci provo, cerco di accontentarlo e cacciare via i brutti pensieri e le vocine che mi dicono che così non va bene ma sto male. Non sono felice, non sono appagata nè soddisfatta. Gliel'ho detto più volte ma in lui non cambia niente. Io lo amo, e l'ultima cosa che vorrei è perderlo per sempre, ma mi sento in un limbo, che a lui sta bene forse ma a me no. Come uscirne? Grazie mille in anticipo.

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Miglior risposta 30 DIC 2014

Cara Elena,
mi sembra che le condizioni poste dal tuo fidanzato siano realmente eccessive.
Dalle tue parole mi sembri bloccata in una situazione che speri con tutta te stessa si possa evolvere ma di cui non ne hai la certezza e avverti solo la sofferenza.
Siete tornati indietro molto probabilmente, ma in questo passaggio tu ti sei totalmente messa da parte per lui: cosa vorresti tu Elena?quante delle cose che ti ha chiesto di fare ti vanno realmente bene? Cosa fai per te stessa oltre ad aspettare lui e cercare di essere sempre forte, positiva ed amabile?
Mi sentirei di consigliarti di valutare l'idea di chiudere questa relazione che ti sta causando troppa sofferenza ma questa è una decisione che prenderai tu al tempo debito. Se invece hai ancora la volontà di salvare questa situazione ma di faro tenendo conto di te stessa e dei tuoi bisogni ti consiglio di tentare la strada di una terapia di coppia, e spero realmente che lui possa accettare.
Un caro saluto ed un forte in bocca al lupo,

Dott.ssa Valentina Mossa, Torino.

Dott.ssa Valentina Mossa Psicologo a Chivasso

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4 GEN 2015

Buongiorno gentile Elena,
fermo restando i preziosi suggerimenti dei colleghi prima di me, le pongo delle riflessioni: sembra che lui abbia tratteggiato un profilo di lei che potrebbe diventare per lei motivo di lavoro su se stessa (e questa sarebbe un'opportunità che la vostra crisi le porge), nello stesso tempo, continuare ad accettare vessazioni da parte di lui su come lei dovrebbe essere, non porta al cambiamento. Riparta da se stessa, dai suoi bisogni e desideri, inizi a esserci per se stessa più che per lui e poi quando avrà sanato dentro di se la ferita di questa relazione incerta, deciderà il da farsi. Le suggerisco di farsi aiutare con dei colloqui psicologici de visu.
Cordialmente
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma

Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Psicologo a Roma

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31 DIC 2014

Dolce Elena
credo proprio che tu, invece di "mettere da parte" quelle vocine che ti dicono che "così non va", devi proprio ascoltarle ed ascoltarti interiormente. Devi comprendere che sei stanca e così è!
D'altronde come potrebbe essere diversamente dal momento che lui : ti vuole/non ti vuole, ti ama/devi cambiare, è negativo/pretende che tu sia positiva, devi desiderarlo/lui è freddo e distaccato...ecc. ecc. insomma c'è da impazzire.
D'altronde vi siete messi insieme molto giovani e siete stati insieme 11 anni e tutta questa crisi ci stà!
Credo che lui abbia bisogno di spazio per comprendere realmente i suoi attuali sentimenti per te e credo che tu abbia bisogno di crescere molto nel riappropriarti della tua individualità, del tuo modo di essere te stessa e nel fare le tue cose.
Ora stai cercando di accontentarlo ma così non funziona credimi!
Allora cara Elena, mettiti da parte e smetti di assecondarlo in tutto.
Sii forte, ma non il "forte" che vuole lui, Forte per te stessa nel recuperare il tuo equilibrio e saggezza che dovrebbero dirti di lasciarlo da solo.
Come mai sei giunta a svalutarti così tanto per lui?
Neppure i più grandi amori esistenti ed esistiti sulla faccia della terra richiedono di rinunciare a se stessi.
Quando questo succede, seguono frustrazione e disperazione ...vedi tante storie libresche e non finite davvero male!
Tu invece, proprio in nome del vostro Amore (forse ancora acceso sotto la cenere, io credo che sia così) dì di No e preserva totalmente la tua dignità di donna, non avere paura, può essere l'unico modo per spazzare via la cenere e rinfocolare la fiamma.
Comunque sia ora, date le circostanze, dovrebbe essere lui a dimostrare, dimostrare, dimostrare, se davvero vuole te.
Non fargliela facile, agli uomini piacciono le prove dure, solo così si attivano veramente e danno il meglio.
Un caro saluto ed un augurio!
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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30 DIC 2014

Gentile Elena,
lei si trova in una situazione difficile perchè da un lato è insoddisfatta di come viene trattata, dall'altro non vorrebbe perdere questo ragazzo.
Ciò che occorre è presumibilmente migliorare la comunicazione, trovare cioè i contenuti e i modi che le permettano di esprimere i suoi bisogni, pur tenendo in conto i bisogni dell'altro e trovare un punto d'incontro.
Allo scopo possono bastare pochi colloqui con uno psicoterapeuta che può aiutarla a realizzare quanto detto sopra. La terapia della Gestalt mi sembra particolarmente indicata.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologo a Roma

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30 DIC 2014

Cara Elena, dall'evolversi della situazione vedrei indicato un percorso terapeutico di coppia o anche individuale per far chiarezza sui propri bisogni e necessità e con un pizzico di amor proprio guardare più in la rispetto alle proprie aspettative. Un saluto.
Dott.ssa Maria Luigia Tortorella, Venezia

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