Continuo senso di fallimento, dove sbaglio?
Salve, vi racconto un pò di me.. sono una ragazza di 26 anni, sono laureata e ho anche una specialistica, mi sono felicemente sposata da poco dopo una relazione di sette anni con il mio primo e unico ragazzo, mi sono anche trasferita da poco in Inghilterra perché nella mia città non riuscivo a trovare un lavoro stabile, ho una famiglia felice e che mi da sostegno, ho pochissimi amici perché non sono mai stata particolarmente socievole e solare, in fin dei conti comunque non posso certo lamentarmi della mia vita anzi, credo che le cose che hanno davvero importanza le ho tutte, però mi sento una fallita. Non so da dove venga il mio senso di fallimento, ma il problema è proprio questo, il mio continuo senso di fallimento. Mi guardo allo specchio e mi sento una fallita, insomma dopo due lauree sono riuscita a lavorare solo un paio di volte per qualche mese e grazie ad amicizie, e mi vergogno a dirlo. Ora sono qui e.. ok ci sono solo da qualche mese ma ancora non riesco a trovare un lavoro decente perché ci vuole tempo prima che riconoscano e convertano la mia laurea.. quindi comincio a chiedermi perché sono qui se tanto alla fine il risultato è lo stesso. Mio marito invece già lavora.. Mi chiedo se non ho solo perso tempo con i miei studi. Ho 26 anni sono sposata e devo ancora chiedere soldi e fare la mantenuta. O mio padre o mio marito, io non sono capace di mantenermi, ancora! E ho quasi 30 anni Dio mio.. questo senso di fallimento mi perseguita, e non è solo per il lavoro, o meglio la sua mancanza, che comunque contribuisce a farmi sentire inutile.. ma è sempre stato così. Mi sento sempre una fallita, sempre. Mi sento una fallita per aver perso tempo a studiare mentre se facevo la commessa o la parrucchiera almeno a quest'ora avevo un lavoro, mi sento una fallita perché non sono stata capace di fare niente nella mia città, perché sono dovuta venire qui e qui ancora non succede niente! Mi sento una fallita perché il mio sogno nel cassetto non decolla.. perché ogni volta che devo mettermi alla prova ho paura di fallire, e allora quasi rinuncio, ma poi non lo faccio perché voglio dimostrare di farcela e poi fallisco lo stesso.. Dio.. Non mi sento mai abbastanza, mai! Mi sono laureata ma non con il massimo dei voti, mi sono sposata ma criticano la mia scelta perché è "troppo presto e non hai stabilità economica", ho 26 anni e ancora sono a farmi mantenere, ho sempre paura di sbagliare, ho sempre paura di fare figuracce, sono perseguitata dal pensiero che tutto ciò che faccio non va bene.. ma perché deve essere così? Perché non posso essere semplicemente felice di quello che ho, di quello che sono? perché devo avere paura di parlare con gli altri, di aprirmi? Di espormi? Ho sempre questo costante sentore di fallimento che mi aleggia intorno, come una puzza che si attacca ai capelli e non riesco a liberarmene. Come devo fare? E poi mi guardo intorno e vedo ragazze che non aspettano altro che avere quello che ho io, ovvero un marito che le mantiene, e mi chiedo perché non posso essere come loro? E poi, ancora peggio, vedo mie ex colleghe, ex compagne di studi, senza nè arte nè parte che lavorano e sono soddisfatte e già "arrivate" mentre io ancora arranco mentre so che sono veramente migliore di loro! O almeno è quello che credo, ma forse quella senza nè arte nè parte sono io, o almeno questa è l'unica spiegazione che riesco a darmi a questo punto. E quindi eccomi di nuovo a sentirmi fallita. C'è una soluzione a tutto questo?