Buongiorno, avrei bisogno di farvi una domanda. Da un po' di mesi ho iniziato ad andare da una psicologa. Al momento il percorso sta procedendo molto bene e sto facendo passi avanti; tuttavia, avendo lei la mia stessa età e trovandola carina mi sento a disagio a parlare di alcuni aspetti di me (affettività e sesso tra tutti). In un certo senso non riesco a separare la persona dalla psicologa. E questo potrebbe essere un problema visto che sento che una buona parte dei miei problemi derivi proprio dalla sfera affettiva (il solo fatto di non riuscire a parlarne potrebbe essere un "sintomo"?). Come posso fare? È normale?
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3 NOV 2021
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Ciao Gabriele,
Innanzitutto mi congratulo per aver cominciato un percorso personale di crescita, esplorazione e accettazione del se. In secondo luogo vorrei dirti che è assolutamente normale poter sperimentare delle emozioni come le tue in terapia, e avere il dubbio se parlare o meno di qualcosa con il proprio terapeuta. Il mio Consiglio è però quello di esporre proprio queste perplessità col terapeuta, perché come hai già percepito tu possono esserci dei meccanismi che muovono la tua sfera relazionale e affettiva che è importante far emergere e analizzare. Per cui, apriti liberamente.
Continua cosi!
Un saluto
3 NOV 2021
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Caro Gabriele,
il rapporto terapeuta/psicologo e paziente è anche un rapporto umano; Le consiglierei di condividere, per come Le sarà possibile, la situazione con la psicologa che La sta seguendo e se dovesse/doveste vedere che il disagio diventa eccessivo e inficia gli aspetti di cura, valutare di fare scelte alternative.
Rimango disponibile, anche online.
3 NOV 2021
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Buongiorno Gabriele. Ha parlato di questa sua difficoltà con la psicologa? Questo sarebbe un primo passo necessario. La sua terapia è ancora all'inizio ed è naturale che sia difficile parlare di certe cose intime. È ancora più difficile se la psicologa è carina e ha la sua stessa età. Diventa particolarmente imbarazzante parlare dei suoi sentimenti e fantasie (in relazione alle ragazze ma possibilmente anche in relazione a lei!).
Questa difficoltà però è un ottimo materiale da portare in terapia. Potete esaminare insieme le difficoltà affettive e una volta che va superando le difficoltà nell'ambito della terapia potrà farlo gradualmente anche nel rapporto con le ragazze. Spero che il mio commento le sia stato utile.
Buona giornata.
3 NOV 2021
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Salve Gabriele.
Ciò che riporta è una dinamica che può capitare all'interno di un percorso terapeutico. Bisogna capire il motivo di questo disagio sul fatto che la terapeuta abbia la sua età. Quale aspetto le provoca realmente disagio? Se non riesce a parlare di qualcosa in terapia, la mossa più utile è sicuramente trovare la forza di condividere questa sua fatica con la sua psicologa stessa. Sarà lei ad aiutarla e sostenerla, e insieme capirete cosa realmente provoca in lei questa forma di disagio.
Un saluto
Dott. Gabriele Fichera
3 NOV 2021
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Caro Gabriele, la situazione in cui ti trovi ora non è anomala, può accadere e se pensi che lo psicologo sì è un professionista ma anche una persona con la sua fisicità, i tratti caratteriali, una personalità.. è normale che si crei attrazione o anche repulsione. È fondamentale parlarne con la tua terapeuta, anzi proprio questo confronto potrebbe permettere una svolta e far cadere questi timori circa alcuni aspetti (quali la sessualità). Ricorda che l’alleanza terapeutica si crea quando vi è un’autenticità assoluta nella relazione con il proprio psicologo.
Resto disponibile per qualsiasi altro chiarimento.
Un caro saluto.
Dott.ssa Guercioni Clarissa
3 NOV 2021
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Gentile Gabriele, credo che questa reazione possa essere “normale” nella misura in cui la relazione con la psicologa è una relazione e in quanto tale è soggetta alle evenienze di tutte le altre (affinità, desiderio, antipatie e simpatie..). Tuttavia è anche una relazione specifica che si è instaurata a seguito della sua richiesta di aiuto e pertanto le suggerirei di parlare apertamente con la sua psicologa che, da professionista, sarà in grado di darle una giusta lettura della situazione.
3 NOV 2021
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Salve Gabriele, accolgo favorevolmente il suo imbarazzo Anzi ha avuto molto coraggio nel manifestarlo qui. Se ritiene che la persona con cui sta effettuando la terapia le sia di molto aiuto, trovi a parlare direttamente con lei dell'imbarazzo che prova nel trattare determinate situazioni: cerchi di capire che questa persona probabilmente avrà trattato le sue stesse problematiche uno svariato numero di volte, sarà formata per affrontare situazioni di questo tipo Dunque potreste trovare assieme delle modalità utili per gestire questo imbarazzo.
Cordialmente, dott FDL