Come gestire scatti d'ira di mio marito
Salve, ho 35 anni e sono spostata da 4 (con 9 anni di fidanzamento a distanza e a volte vicini), in passato aveva scatti d'ira molto spesso e l'iter era sempre lo stesso, si innervosiva e poi lanciava oggetti costosi, rompendoli.
Premetto che non è mai stato violento con me, da quando ci siamo sposati si era calmato tantissimo ma poi ha ricominciato, e molto irascibile e senza alcuna forma di pazienza, se per esempio abbiamo stabilito che si esce di casa per le 17, se faccio ritardo anche solo di un minuto, comincia a sbuffare e a strattonare cose e si vede che realmente è nervoso.
O come l'altro giorno per una litigata stupida, io per una volta ho fatto sentire la mia voce perché mi aveva dato dell'idiota, e così sono andata a chiudermi in bagno continuando ad urlare, due secondi e sento un forte rumore, aveva completamente distrutto il cellulare, ha continuato a distruggerlo con un cacciavite e ad insultarmi. Non è il primo cellulare che rompe. Io non so come affrontarlo, è eccessivo in ogni cosa che fa, e poi dopo fa l'orgoglioso ed è come se volesse farmi sentire in colpa dell'oggetto appena rotto, come a dire "vedi cosa mi fai fare?" E dice spesso che lui è meglio che non parla con me e che si deve fare i fatti suoi.
Perché rompe sempre cose molto costose?
Non riesce a gestire una litigata con me oppure anche un semplice disguido o ecco un ritardo sulla tabella di marcia. Forse è vissuto da solo e quindi piace fare le cose da solo. La mia vita con lui sta diventando insopportabile, perché devo stare attenta a tutto pur di non fargli perdere la pazienza o renderlo di cattivo umore. Come faccio a gestire la cosa?
In ultimo aggiungo che sono una persona ansiosa e molto emotiva e piango quasi subito quando qualcuno alza la voce con me, o ha scatti d'ira usando la violenza. Mi sento subito tremare e di voler scappare da quella situazione. Quindi a volte penso che sono anch'io una persona difficile con cui approcciarsi, ma non reagisco così con altre persone quando ho diverbi.
Grazie.