Come decidere se interrompere una gravidanza

Inviata da Carla · 21 set 2015 Ansia

Buongiorno. Ho28 anni, e da una settimana ho scoperto di essere incinta. Purtroppo la situazione é difficile... Ho avuto un rapporto con un collega, fidanzato con una collega, che un tempo era mia amica. Ho un contratto a tempo indeterminato ma proprio ora sono usciti grossi problemi con la mia cooperativa, perciò non so nemmeno bene se avrei la sicurezza economica di badare a un figlio da sola, e nemmeno so se riuscirei ad affrontare il giudizio delle persone, famiglia, amici, colleghi.
La mia paura é che un giorno potrei pentirmi di non aver avuto il coraggio di rendermi le mie responsabilità, anche perché per me sarebbe un sogno avere un figlio. I dubbi mi stanno tormentando, giorno e notte. Vi prego ho bisogno del vostro aiuto. Grazie

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Miglior risposta 21 SET 2015

Gentile Carla,
nella sua richiesta di aiuto non ci dice ( e forse non è casuale) qual'è la posizione del suo collega che l'ha messa incinta, per giunta essendo il fidanzato della sua ex-amica!
E' chiaro che la decisione finale non può essere che sua come è chiaro che lei magari più o meno consapevolmente non voleva solo un rapporto sessuale col suo collega perchè è eccezionale che una donna resti incinta se non vuole diventare madre.
Poichè suppongo che lei abbia informato (o informerà) il suo collega, qualora lui non sia per niente entusiasta della cosa e la ritenga solo "un incidente di percorso" i problemi potrebbero essere notevoli, con ripercussioni negative su tutte le persone coinvolte, nascituro compreso. In tal caso si potrebbe dire che lei ha scelto una cattiva strada per raggiungere un obbiettivo per lei buono.
Consulti pure da vicino uno psicologo, privato o del servizio materno-infantile, ma se il suo collega non ne vuole sapere di assumersi le sue responsabilità e considererà questo inizio di gravidanza come un guaio, lei avrà sempre alcuni buoni motivi per abortire ed altri buoni motivi per non farlo e, comunque, come già le ho detto, dovrà essere necessariamente lei sola a prendere la decisione finale.
Magari prima di decidere ne parli anche con i suoi familiari per conoscere il loro pensiero in merito.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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22 SET 2015

Cara Carla,
le consiglio di rivolgersi ad un centro specializzato (consultorio, ente che si occupa di donne, mamme...) per ricevere il supporto psicologico piú adatto. É una situazione molto delicata, ma mi creda, nella relazione d'aiuto potrà trovare lo spazio per fermarsi ed ascoltarsi dal piú profondo e a quel punto le sará piú naturale prendere la decisione che lei ha già dentro di sé.
Cordialmente
Dott.ssa Silvia Orso - Udine

Studio Silvia Orso Psicologo a Udine

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22 SET 2015

Gentile Carla
parto dal fondo della lettera: se per lei avere un figlio sarebbe "un sogno" come lei dice...allora questo sarebbe un sogno che si avvera! Certo portando un sogno nella realtà di vita quotidiana ci sarebbero certo le difficoltà che lei cita nella lettera e soprattutto tante cose da affrontare: il giudizio degli altri (che mi sembra le stia molto a cuore) e il timore per le reazioni della sua amica... Non ci dice nulla circa le possibili reazioni del futuro eventuale babbo, mi sembra di capire che lei lo escluda in partenza e voglia considerare il bimbo come esclusivamente suo... poi la situazione lavorativa... ma se pensiamo a questa in italia nessuno dovrebbe fare più figli..o perlomeno resterebbero in pochi a poterselo permettere.
Io posso dire che nonostante tutto questo la magia di un figlio andrebbe al di là di un sogno avverato e una donna del 2015 dovrebbe andare a testa alta e affrontare le sfide se desidera avere un figlio.
Quindi ritorno alla domanda: lei desidera veramente avere questo bambino???
Occorre da parte sua una chiara risposta a se stessa!
Cari saluti Dott.Silvana ceccucci Psicologa-Psicoterapeuta

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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22 SET 2015

Grazie per le risposte. Tutte molto utili,che mi hanno portato alla decisione innanzitutto di parlare con uno psicologo del consultorio.
Il mio collega é stato informato e la sua prima risposta, é stata semplicemente che lui non avrebbe dubbi in merito, un bambino non dovrebbe crescere in una situazione del genere. Purtroppo quella sera non ero pienamente cosciente, una delle poche volte che mi ero lasciata andare con delle amiche e avevo brindato forse troppo. Non era assolutamente mia intenzione rimanere incinta e sopratutto con un uomo impegnato, e che a 35 anni non sa nemmeno non tradire la sua fidanzata ogni mese con qualcuna di diverso. Con questo noni cerco di liberare la coscienza,infatti il senso di colpa verso la fidanzata di lui,fino al giorno in cui ho fatto il test di gravidanza,mi logorava,poi ovviamente ho avuto altri pensieri per la testa. L'unico mio dubbio rimasto in merito é se avrò altre possibilità in futuro visto che sto pensando di "gettare via un dono così grande"...

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22 SET 2015

Gentile Carla,
la scelta che deve affrontare non è facile, da una parte potrebbe valutare l'ipotesi di coinvolgere o, almeno, di informare il suo collega della situazione che sta vivendo, dall'altra, mi rendo conto, la decisione spetta sopratutto a lei.
Il proseguimento o l'interruzione di una gravidanza non è mai una scelta facile, molte variabili entrano in gioco, da quelle più pratiche e di ordine quotidiano (come la possibilità di crescere un figlio da sola, la situazione lavorativa) a quelle prettamente emotive (la maternità, con la paura di non farcela, ma anche l'eccitazione di un nuovo cammino). Capisco la sua agitazione..
Le consiglio pertanto di consultare uno psicologo nel suo territorio che sappia aiutarla in questa decisione, affinché lei possa viverla, qualunque essa sia, in modo consapevole e il più possibile sereno.

Con i migliori auguri
Dott.ssa Martina Fabbrizzi

Dott.ssa Martina Fabbrizzi Psicologo a Empoli

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21 SET 2015

Cara Carla,
valuti la possibilità di coinvolgere il padre del bambino e nel frattempo si rivolga ad un servizio territoriale (consultorio, enti che supportano giovani madri...) che sappi darle le informazioni rispetto alla gravidanza, alla sua eventuale interruzione e alle possibilità offerte nel caso in cui scegliesse di diventare mamma.

La scelta finale spetterà a lei. Sarà comunque quella "giusta" per lei perchè ben ponderata.

Un saluto
Dott.ssa Francesca Fontanella



Dott.ssa Francesca Fontanella Psicologo a Rovereto

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21 SET 2015

Cara Carla,
la sua è una decisione molto difficile e qualsiasi strada prenderà le lascerà un pensiero per quella che non ha preso. Per questo sarebbe opportuno farsi aiutare da un esperto (psicologo o psicoterapeuta) per arrivare ad una scelta consapevole e per elaborare successivamente le sue conseguenze.

Se ciò non le è possibile, occorre che faccia riferimento alla parte più profonda di sè, intuito e motivazione, per capire quale delle due alternative è più sostenibile e desiderabile. Senza sensi di colpa, perchè non c'è una scelta giusta o sbagliata ma solo la sua scelta, quella che sarà capace di portare avanti.

Per un aiuto gratuito può rivolgersi al CAV - Centro di Aiuto alla Vita, un'associazione di volontari che si occupano di aiutare le donne in momenti impegnativi come il suo o ai Servizi materno-infantili della sua città (ex-consultorio).
In bocca al lupo, dr. Katjuscia Manganiello

Dr.ssa Katjuscia Manganiello Psicologo a Pesaro

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21 SET 2015

Buongiorno Carla,
la decisione di avere un figlio rappresenta una presa di responsabilità e deve avvenire in serenità e coscienza.
Anche la decisione di interrompere una gravidanza è una scelta da ponderare accuratamente poiché implica una scelta assoluta e irrevocabile.
La situazione che ha descritto con la sua breve mail fa presupporre che ci siano molteplici difficoltà e ostacoli qualunque sarà la sua decisione futura e credo possa essere opportuno per lei prendersi del tempo per valutare bene e analizzare le possibile conseguenze delle sue scelte. In questo può esserle utile consultare un professionista che la accompagni senza giudizio e con obiettività nel suo interesse.
Cordiali saluti
Studio Psicologia EOS
dott. Stefania Tornatore

Dott.ssa Stefania Tornatore Psicologo a Seveso

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