Salve a tutti, vorrei chiedervi come potrei chiedere aiuto. Credo di essere consapevole di aver bisogno di aiuto, sono anni che mi sento perennemente giù, molte persone mi hanno "abbandonata" e non ho veri e propri punti di riferimento, proprio perché tutte le persone che ho incontrato fino ad ora mi hanno delusa. È uno stato mentale che mi sta soffocando. Non riesco ad interessarmi in qualcosa o qualcuno, ed è strano perché ho solamente 16 anni. Come faccio a dire ai miei genitori di aver bisogno di uno psicologo? Loro sono quel tipo di persone che ne fanno una disgrazia, non capiscono che cosa hanno sbagliato, pensano che il problema sia il loro e non il mio. Ma so che devo cambiare questo mio modo di sentirmi, altrimenti la situazione può solo che peggiorare. Grazie in anticipo
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11 MAG 2017
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Gentile Alessia,
chiedere aiuto è un'abilità fondamentale per la vita. Lei intanto ha già una consapevolezza di avere delle difficoltà.
Potrebbe fare un tentativo con i genitori spiegando in modo pacato le motivazioni della richiesta di aiuto, intanto loro hanno la possibilità di chiedere una prima consulenza. Mi sembra di capire che si sentano in parte responsabili per cui ciò potrebbe rappresentare una motivazione valida per la consulenza.
Se sente di far fatica a parlare subito con i propri genitori, come primo step potrebbe rivolgersi ad uno psicologo di un consultorio oppure ad uno sportello di ascolto scolastico. Insieme potreste concordare delle strategie per iniziare questo discorso con i genitori.
Resto a disposizione
Dott.ssa Donatella Costa
11 MAG 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Alessia, capisco questo senso di soffocamento che tu senti, da ciò che hai descritto sembra che la percepisci come una situazione senza via d'uscita, in parte proprio a causa della tua giovane età che ti impone di riferirti ai tuoi genitori.
È vero che loro magari ne faranno una tragedia, che penseranno che il problema è loro e non tuo, ma è vero anche che il problema è in mezzo tra voi, quindi un po di tutti.
Hai considerato la possibilità di richiedere una terapia familiare invece che individuale?forse in questo modo potreste, almeno inizialmente, affrontare il problema come un po di tutti.
A disposizione
Dott.ssa Lucia Moglie
Psicologa Psicoterapeuta
Ancona e Osimo