Come aiutare mio marito a superare il suo infantilismo?
Ho scritto già tempo fa, quando ho scoperto il tradimento di mio marito. Purtroppo sono sicura che, nonostante abbia scelto la famiglia, continua a tradirmi. Ma il problema che vorrei porre non è questo. Sono stata in terapia (da sola ovviamente, lui non verrebbe mai) e lentamente ho capito che da parte mia l'ho sempre idealizzato (per questo la mia sofferenza) mentre da parte sua ho iniziato a capire che si porta dietro problematiche adolescenziali. In primo luogo con la nascita della sorella con la sindrome di down (all'epoca lui aveva 13 anni) si è sentito messo da parte dalla madre, con la quale ancora non ha buoni rapporti affettivi. In secondo luogo ha sempre evitato accuratamente di affrontare qualsiasi problema, non riesce ad avere dialogo con nessuno, tranne se si parla del più e del meno. Ma la cosa che mi ha sempre lasciato basita nel tempo è che lui tende a calpestare tutti coloro che gli stanno accanto e lo amano, i genitori, me i nostri figli, mentre con gli altri tende a sottomettersi. Più che ama ha necessità di stare sempre al centro dell'attenzione. Adesso io comincio a capire anche perchè mi ha tradita... perchè ha sempre pensato che io fossi più abile e intelligente di lui (cosa che mi rinfaccia continuamente) e che lo trattassi con superiorità. Ogni volta che io risolvevo una problematica familiare, come tutte le persone normali del resto, lui, dopo aver delegato tutto a me, si prendeva la paternità del "successo" vantandosene con gli amici. Ovviamente io non ci facevo caso perchè non mi importava nulla di eccellere. Lui è un bellissimo uomo e ha avuto tante donne prima di conoscermi. E quando io ho scoperto il suo tradimento lui mi ha solo detto che adesso era felice perchè c'erano tante donne che lo trovavano attraente nonostante l'età. L'altra mattina mi ha salutato con un sorrisetto soddisfatto, come i bambini che stanno per compiere una magagna e sono eccitati nel farla. Ebbene ho avuto la certezza che dopo tanto tempo si è rivisto con questa donna, la quale lo riempie di complimenti, lo fa sentire un re e si accontenta di vederlo solo per un'ora massimo al mese, dato che da quando io ho saputo lui non esce più da solo e sta quasi sempre insieme a me. Ha poca fiducia nelle sue capacità, mi chiede sempre conferme su tutto e nello stesso tempo però fa di tutto per farmi stare male facendomi dispetti stupidi, ironizzando su questa storia e su di me che ci sto male. Appena io cerco di affrontare l'argomento ha un atteggiamento di chiusura o mi aggredisce. Insomma non vuole comunicare con me, la notte, invece, dorme abbracciato a me (cosa che non ha mai fatto). Io sono letteralmente shoccata, perché sto conoscendo una persona completamente diversa da quella che ho sposato e credo che lui abbia veramente bisogno di un supporto psicologico, ma non accetterà mai di sottoporsi. Ormai io ho perso le speranze di poterlo nuovamente avvicinare a me. Per adesso sto facendo finta di nulla, di non sapere perché vorrei aiutarlo a superare le sue paure e a lasciarsi andare alla verità. Io credo che lui da sempre lotta per evitare la sofferenza. Indipendentemente come andrà a finire la nostra storia, io non mi sento ancora di lasciarlo e dedicarmi alla mia vita. Nonostante tutto io sono più forte e ce la potrò fare ma ho paura di qualche reazione abnorme se lo lasciassi. Ho pensato di mettermi in contatto anche con questa donna per dirle che se crede che lui sta bene con lei, di fare in modo che non abbia paura di lasciarmi e rifarsi una vita con lei. Io lo amo tanto, ma questo è di secondaria importanza adesso. Voglio solo aiutare mio marito, poi si vedrà! Grazie e chiedo scusa per la lungaggine.