Ci sono le giuste premesse per iniziare una relazione?

Inviata da Inside123 · 29 set 2021

Buonasera, vi ringrazio infinitamente in anticipo per la vostra disponibilità. Sono una ragazza di 23 anni e mi sento molto confusa in ambito amoroso. Ho iniziato a sentire un ragazzo due anni fa, prima come amico e poi abbiamo iniziato a frequentarci dopo un anno e mezzo (in cui ci siamo scritti tutti i giorni e a volte visti). Lui ha iniziato a mostrare interesse nei miei confronti un bel po' di tempo prima che iniziassimo a frequentarci. All'inizio da parte mia non c'era interesse (non mi piaceva molto il suo viso e cercavo di capire se fossimo caratterialmente compatibili), ma dopo un anno passato a sentirci tutti i giorni, ho iniziato a pensarlo quasi sempre e a chiedermi cosa sarebbe successo se avessimo provato ad essere felici insieme e quindi al darci una possibilità. Quando abbiamo iniziato a frequentarci io gli ho detto che non partivo follemente innamorata e dopo averne parlato una volta, lui mi aveva rassicurata dicendomi che i sentimenti possono nascere e consolidarsi nel tempo. Premetto che questa è stata la mia prima frequentazione, in passato mi sono innamorata, ma non ho concluso niente in quanto il ragazzo in questione si è fidanzato, e la cosa mi aveva procurato parecchia sofferenza e malessere.
Tornando al presente, ho interrotto la frequentazione un mese fa in quanto non mi sentivo così innamorata e avevo molti dubbi, tra cui la paura di iniziare una relazione con lui (ha anche 6 anni più di me e anche per questo vedevo la cosa come un grande impegno, nonostante lui non mi abbia mai messo pressioni). Dopo averlo lasciato, non ci siamo sentiti per una settimana, io gli avevo detto che era meglio se non ci sentivamo più (ritenevo fosse la cosa più corretta anche nei suoi confronti, nonostante il solo pensiero mi procurasse tristezza e angoscia). In quella settimana mi sono sentita davvero male, provavo una sensazione di pesantezza al petto e nella mia testa ho messo in discussione la mia decisione più volte. Dopo una settimana lui mi ha ricontattata e da allora ci stiamo sentendo, anche se non ci siamo visti. Lui dice che sta bene e che vuole sentirmi perché siamo stati amici prima di essere amanti e non vuole perdermi (nonostante io gli abbia detto che non voglio tornare indietro, anche se in realtà ho qualche dubbio a riguardo ma non voglio dirglielo per non dargli false speranze dal momento che non sono convinta). Sono confusa perché per lui provo un affetto immenso, quando c'era contatto tra noi sentivo una sensazione di calma (sentivo che andava tutto bene), lui era diventato per me un riferimento (gli ho sempre raccontato tutto e chiesto consiglio su qualsiasi cosa) e anche io ci sono sempre stata per lui. Penso di provare nei suoi confronti una forma di amore maturo che non ha però avuto una fase di innamoramento precedente evidente. Mi ha sempre fatta sentire apprezzata e desiderata, mai in difetto.
Penso che la mia confusione derivi anche dalla mia inesperienza a livello di relazioni, ma una delle cose che mi ha portato ad interrompere la frequentazione è stato il fatto che ho sempre fatto un confronto tra il sentimento che provavo per lui e quello che provavo per il ragazzo di cui mi ero innamorata in passato. In quel caso il battito accelerava all'idea di vederlo e ne ero come stregata, ed è stato anche un colpo di fulmine (fin dal primo incontro ha catturato la mia attenzione). In questo caso invece il sentimento è nato con il tempo e quindi non ho provato quelle forti sensazioni che caratterizzano la fase dell'innamoramento (battito che accelera e sensazione di trovarsi in una favola per intenderci). Infine vorrei sottolineare il fatto che sono una persona molto ansiosa, soprattutto in situazioni sociali e per l'università. Nonostante questo ho i miei amici e non sono una persona sola. Lui riusciva a calmare la mia ansia (anche se non è ansia patologica, a volte mi fa passare brutti periodi), con lui mi sentivo serena e meno agitata in generale.
Nel caso del ragazzo di cui mi sono innamorata in passato, provavo invece una forte agitazione all'idea di vederlo, avevo paura di non risultare alla sua altezza e avevo anche paura di essere giudicata.
Adesso mi chiedo se non ho fatto un errore a dirgli basta, se ho sbagliato a pensare che l'amore vero sia solo quello passionale e che ti lascia col fiato sospeso, e a non considerare amore vero una forma di amore più tiepida e serena. Mi chiedo se il sentimento che provavo/provo potesse essere una solida base su cui costruire una relazione.

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Miglior risposta 30 SET 2021

Cara,

una persona può farci venire le farfalle nello stomaco, ma col tempo deluderci e portarci al disincanto. Invece un amore che cresce col tempo, può considerarsi più maturo e consapevole di chi si ha davvero davanti.
Continuare a confrontare le due storie non ti aiuterà a diminuire la tua confusione, quindi basati sul qui e ora: sei attratta da lui? Che emozioni provi quando gli stai accanto?

Dott.ssa Francesca Orefice.

Dott.ssa Francesca Orefice Psicologo a Bologna

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30 SET 2021

Buon pomeriggio Inside. Lei dice di essere confusa ma esprime una notevole chiarezza descrittiva e acuta capacità riflessiva. Non è possibile darle una risposta sicura in termini di quale è la miglior scelta. Sono molti i fattori che incidono nella vita e nei rapporti affettivi. Lei percepisce nitidamente che ci sono due tipi di amore che riferisce come maturo e passionale. Lei ha provato entrambi e fa dei paragoni. Può essere desiderabile iniziare con la passione e dopo passare all'amore maturo. Ma non sempre è così. Molte coppie non sopportano questo passaggio ed entranoincrisi. Lei ha avuto poca esperienza: una passione che non è diventata rapporto e un rapporto senza passione. Ciò che lei riferisce come confusione è a mio vedere la difficoltà implicita nelle scelte che comportano sempre delle perdite oltre che dei rischi e incertezze. Ci sono le giuste premesse per tornare dal suo fidanzati e progettare un futuro con lui? Sì, ma c'è qualcosa che manca. Riuscirebbe a rinunciare agli amori passionali?
Può vivere un amore maturo con lui anche se manca il batticuore? Sarebbe meglio avere più esperienze di vita e altri rapporti magari passionali? Lei è ancora molto giovane, può rinunciare ad averle senza perdere una fase della vita che poi rimpiangerai? Come saperlo? Non ci sono certezze quanto a quale sarebbe la migliore scelta. Sarà sua la scelta, una scelta non facile. Posso /possiamo soltanto aiutarla a sviluppare e ad approfondire l'analisi . Se vorrà ulteriore aiuto sono disponibile per un colloquio. Un saluto















Dr. Gilberto G. Villela Psicologo a Roma

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30 SET 2021

Cara Inside,
resto a disposizione anche online se vorrai fare una consulenza per parlare di ciò.
Cordiali saluti.

Dott.ssa Margherita Romeo

Dott.ssa Margherita Romeo Psicologo a Roma

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30 SET 2021

Carissima,
il rapporto che descrive risulta essere molto maturo, affettivo e sincero. Lui le trasmette calma e fiducia, due emozioni molto positive soprattutto per una persona che come lei si definisce ansiosa ed insicura.
Il fatto di aver voluto interrompere il rapporto è comunque un segnale di una persona consapevole che ha deciso di non proseguire un rapporto senza sentirsi veramente coinvolta, per non ferire l'altro. Si dia tempo per capire meglio cosa prova per lui, se è un amore oppure un grande sentimento di benevolenza senza però paragonare le sensazioni e le emozioni con quelle provate in altre situazioni.
Intanto un sostegno con un professionista potrebbe aiutarla ad acquisire una maggiore consapevolezza di sé e di quello che prova per riuscire a fare maggiore chiarezza nelle relazioni e a capire cosa potrebbe farla stare bene.
Sono a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
(ricevo anche on line)

Dottoressa Stefania Barbaro Psicologo a Milano

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