Sono un 27 enne sposato. A casa viviamo insieme a mia madre. tra mia moglie e mia madre c`è un odio inimmaginabile. Mia moglie mi dice :-o me, o tua madre. Che dovrei fare? Ho parlato sia con mia madre e con mia moglie, ma non riesco a farle andare d'accordo, siamo a un passo dal divorzio .Aspettiamo un bambino. Chiedo per favore un consiglio. Grazie.
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28 APR 2015
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Scelga sua moglie, lì c'è il suo futuro! Dopo i primi momenti di smarrimento, sua madre capirà. I figli non appartengono ai genitori, ma alla Vita.
Dott.ssa Anna Agresti
Psicologa psicoterapeuta
Prato
29 APR 2015
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Caro Dorian, immagino che vivere in disaccordo in una casa di poche stanze sia una specie di "inferno" per tutti voi! Sarebbe sicuramente meglio vivere in due luoghi, anche piccolissimi, ma "privati". Io non la conosco e non voglio azzardare ipotesi, ma è proprio sicuro che questa sia l'unica soluzione possibile? Sua madre non ha qualche sorella, o parente...e voi, non avete qualcun altro con cui condividere la casa? Si armi di coraggio e parlatene in termini chiari e reali, spesso le soluzioni non si riescono a vedere perché ci sono dei legami che sono vissuti come inscindibili! Ci pensi con onestà verso se stesso, per capire se per caso l'impedimento non sia dentro di lei! Le auguro buone scelte.
Dott.ssa Anna Agresti
Psicologa Psicoterapeuta
Prato
2 FEB 2015
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Volevo aggiungere che noi abitiamo in una casa in affitto. Composto da Camera e cucina abitabile. Sono sposato da quasi 4 anni. Il primo anno andava tutto bene. Invece adesso stanno sempre a bestemmia. Siamo arrivati al punto che mia madre non entra più in camera mia quando c'è mia moglie, e quest 'ultima non entra più in cucina. Per il divorzio abbiamo parlato solo in momenti di rabbia. io e mia moglie abbiamo parlato di andare da uno psicologo per coppia. Spero che ci aiuti. vi ringrazio per avermi risposto.
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2 FEB 2015
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Buongiorno,
immagino che la situazione sia decisamente spiacevole e di difficile gestione.
Molto spesso queste tensioni eergono in situazioni di convivenza tra nuore/generi e suoceri perchè per una coppia (ormai quasi famiglia) i confini di intimità sono importanti e la presenza di una terza persona esterna (in questo caso la suocera) può essere vissuta come un'intrusione. Mi chiedo, avete possibilità di cercare una casa tutta vostra? forse potrebbe essere una prima soluzione importante per ripartire con un più sereno equlibrio dopo aver sodnato se la ragione del cofnlitto può dipendere dalla difficile convivenza.
Forse sua moglie ha bisogno di uno spazio tutto vostro.... provi a domandarglielo.
29 GEN 2015
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Gentile Dorian sarebbe il caso di analizzare con un professionista quali sono i motivi di disaccordo tra sua moglie e sua madre. Inoltre prima di affrontare un divorzio sarebbe il caso magari di parlarne con uno psicologo per vedere se e possibile un compromesso.
Cordiali saluti
29 GEN 2015
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Caro Dorian, immagino che la soluzione di vivere tutti sotto lo stesso tetto sia di natura pratica. Volendo scartare l'ipotesi di una scelta, la invito a cercare con l'aiuto di un professionista di mediare ed appianare le divergenze in famiglia. Cordialmente, Dott.ssa Raffaella Orlando
29 GEN 2015
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Gentile Dorian
allora qui la situazione è seria...però coraggio dai, in fondo stai per diventare padre e dunque devi saper affrontare le situazioni anche difficili e io credo che tu possa farcela.
Intanto calma e sangue freddo.
Allora mi piacerebbe capire meglio come si esprime questo che chiami "odio inimmaginabile" tra tua moglie e tua madre... Cosa fanno? Litigano, tirano la roba, si picchiano? cosa fanno insomma?
Inoltre un "passo dal divorzio" cioè? E' una cosa che avete discusso o cose dette in momenti di rabbia..perché è diverso...
Comunque sia la prima cosa, a mio parere, è che tu mostri molta comprensione e vicinanza a tua moglie (pur senza offendere o denigrare tua mamma) deve essere chiaro che sei con la tua famiglia (può non essere semplice ma devi dare messaggi chiari.)
Seconda cosa vedi se è possibile pensare ad una sistemazione per voi separata e inizia ad attivarti in tal senso.
Non ti scoraggiare e mantieniti saldo. Fatti aiutare da uno Psicoterapeuta (anche della coppia) e mantieni il più possibile equilibrio.
Facci sapere come va.
Un caro saluto
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
29 GEN 2015
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Salve Dorian,
Concordo con la collega nell'importanza di definire la situazione prima della nascita del bimbo/bimba, dato che l'evento in sé x sé già rappresenta un notevole cambiamento per la coppia.
Non credo che serva a molto "cercare di farle andare d'accordo" , piuttosto cercare soluzioni alternative a questa, per esempio l'allontanamento POTREBBE migliorare o quanti meno far sì che il rapporto sia un po' più disteso, dal momento che la convivenza forzata ha dato questi risultati.
A disposizione,
29 GEN 2015
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Buongiorno Dorian, leggendo le sue parole mi sono chiesta come mai sua madre abita con voi? E' sempre stato così? Vivete nella sua casa o lei è venuta ad abitare successivamente con voi? già le risposte a queste domande amplierebbero la visione sulla situazione descritta.
Inoltre l'attesa di un bambino è un momento di vita estremamente intimo e particolare che aiuta la coppia al prepararsi all'arrivo del figlio e dal passaggio da marito e moglie a genitori, mi chiedo se questo passaggio possa essere intaccato dal vivere ancora la condizione di figlio, e cosa possa significare tutto questo per sua moglie.
Quello che le consiglierei è di provare a fare degli incontri di coppia con sua moglie per comprendere al meglio come entrambi state vivendo la situazione e per cercare di trovare insieme la soluzione migliore per voi due e per il vostro bambino in arrivo come famiglia nascente e come priorità.
Sperando di essere stata d'aiuto, rimango a disposizione per qualsiasi necessità.
29 GEN 2015
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Salve Dorian, immagino che l'eventualità di andare a vivere per conto vostro in questo momento non sia possibile e quindi da scartare.. se fosse così, non ti resta che cercare un mediatore (psicologo) che possa far da tramite e aiutare tua moglie e tua madre nel migliorare la loro comunicazione e far comprendere ad ognuna di loro quale sia il suo ruolo. Ti consiglio di provare questa strada il prima possibile, perchè l'arrivo di un bambino potrebbe complicare ulteriormente la situazione.
Dottoressa Irene Olivi
28 GEN 2015
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Gentile Dorian,
la situazione venutasi a creare richiede che lei si assuma la responsabilità di una scelta, che non necessariamente implica la rottura dei rapporti con una delle due donne (probabilmente) più importanti della sua vita, ma la ridefinizione dei limiti esistenti tra la sua famiglia d'origine e quella che sta creando. Probabilmente questi confini non sono chiari e tale confusione porta a facili conflittualità. L'arrivo di un bambino potrebbe complicare ulteriormente la situazione se non la si affronta prima.
28 GEN 2015
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Gentile dorian,
presumo che cambiare casa, limitare la presenza della suocera ad alcune stanze ecc. siano soluzioni impraticabili. Perciò non vedo altra soluzione che cercare di migliorare i rapporti tra suocera e nuora, il che gioverebbe comunque anche se viveste per conto vostro.
Per raggiungere questo obiettivo, la pressochè unica o più indicata soluzione è quella di consultare uno psicologo perchè questo professionista è in grado di migliorare la comunicazione e conseguentemente i rapporti interpersonali. Può andare anche soltanto sua moglie o meglio all'inizio tutti e due, nell'ipotesi che non sia possibile coinvolgere la suocera.
Gli psicoterapeuti della Gestalt dovrebbero essere particolarmente indicati.