Bipolare

Inviata da Letizia · 20 feb 2015 Disturbo bipolare

salve,sono letizia,40 anni.
18 anni fa ,quando ho avuto la prima figlia ho avuto una depressione post-parto molto forte.
mi sono curata con psicofarmaci cambiando diversi medici.durante il corso degli anni sono stata meglio e poi di nuovo male ,ora soffro di disturbo bipolare.con un nuovo medico.ora sto male di nuovo.ma sarà possibile di non trovare la via giusta per stare bene una volta per tutte?

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Miglior risposta 23 FEB 2015

Buongiorno gentile Letizia,
è importante che segua la cura farmacologica prescritta dal suo psichiatra con costanza e andando regolarmente alle visite di controllo. Ponga i suoi dubbi allo specialista con la semplicità con cui l'ha posti qui. In genere viene suggerita una psicoterapia che diventa uno strumento efficace nei casi come il suo per poter gestire i cambi d'umore nelle diverse fasi del disturbo. Non ci sono molte altre alternative.
Cordiali saluti
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma

Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Psicologo a Roma

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24 FEB 2015

Salve Letizia,
sulle informazioni da lei fornite mi sento di incoraggiarla ad affrontare la situazione, di non mollare ma anzi di andare fino in fondo. i disturbi dell'umore spesso richiedo un supporto farmacologico ma per un miglioramento e risoluzione del problema necessitano di un lavoro importante dal punto di vista terapeutico.
Vorrei incoraggiala nell'approfondire il percorso di vita di questo disturbo, per potersi sentire traquillizzata sul decorso dei sintomi. non possiamo ammalrci all'improvviso, spesso nella nostra vita risulta una traccia del nostro dolore e malessere.
Le auguro il meglio
un saluto
Dr,ssa Cristiana Salvi, Psicologa e Psicoterapeuta Funzionale, Roma

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23 FEB 2015

Cara letizia
dobbiamo considerare che i disturbi di cui lei ci parla hanno basi sia psicologiche ed emotive e pure neurologiche (che cioè attengono al funzionamento dei neuroni che sono le cellule cerebrali).
Quindi è logico che le cure dovranno essere in parallelo sia nel versante psicoterapeutico che farmacologico.
Lei però non deve scoraggiarsi ma mettere in tutto lo svolgimento della cura una forte ma rilassata motivazione.
Deve lasciarsi guidare e, nel fare, questo rafforzare fiducia e visione positiva.
Nel percorso comprendeà sempre meglio se stessa e le sue caratteristiche interne personali e caratteriali e imparerà a gestire i momenti anche difficili della sua vita bilanciandoli con momenti belli e di spensieratezza.
Coraggio e avanti nel percorso!
Saluti
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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23 FEB 2015

Buongiorno Letizia,
da quanto scrive mi sembra di capire che lei abbia ricevuto una diagnosi clinica di disturbo bipolare. Le chiederei molte altre informazioni, tuttavia è possibile che la bipolarità si manifesti proprio con questi periodi ambivalenti durante i quali può sentirsi meglio o peggio. Ci sono diversi interventi di cura e che prevedono dei cambiamenti nel tempo. Il percorso migliore é quello di affiancare un percorso di psicoterapia ad un intervento psicofarmacologico il quale permetta di stabilizzare le relative alterazioni dell'umore. In questo modo potrà riuscire a conoscere e scoprire, se non l'ha ancora fatto, le origini di questo suo disagio e soprattutto imparare, attraverso la guida psicoterapica, che può raggiungere un equilibrio e sentirsi bene.
Si prenda cura di lei e vedrà che i risultati arriveranno, cosi come lei desidera "una volta per tutte".
Dr.ssa Anna Gallucci

Dott.ssa Anna Gallucci Psicologo a Vicenza

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23 FEB 2015

Buongiorno Letizia,
comprendo la sua frustrazione perché soffrire di disturbo bipolare può comportare disagi rilevanti per sé e la propria famiglia.
Detto questo le posso dire che la prima regola da seguire con questo disturbo è una stretta aderenza alla terapia farmacologica, poiché la sua interruzione può esacerbare la sintomatologia.
In secondo luogo, la farmacoterapia in questi casi è indispensabile, ma spesso non sufficiente. E’ utile affiancare ad essa un percorso psicoterapeutico.
Ad esempio dagli anni 90 in poi sono stati studiati dei modelli d’intervento per questo spettro di disturbi in ambito cognitivo comportamentale.
Uno degli obiettivi principali è quello di modificare i processi cognitivi che incidono sulla percezione dello stress (fattore correlato fortemente alle oscillazioni del tono dell’umore in questo disturbo).
Si aiuta inoltre il paziente a incrementare le proprie abilità di problem solving, a monitorare e gestire le crisi e i possibili problemi comportamentali e si tende a coinvolgere anche la famiglia, ove possibile, come utile sistema di supporto nella gestione del disturbo.
Ma innanzitutto il terapeuta la potrà aiutare a imparare a occuparsi del disturbo, elaborando le emozioni negative connesse alle difficoltà che incontra, questo le restituirà un senso di autoefficacia, utile per migliorare la qualità di vita percepita recuperando positività, equilibrio e fiducia.
Cordialmente
Dott.ssa Barbara Trevisan
Psicologa Psicoterapeuta

Dott.ssa Trevisan Barbara Psicologo a Rovigo

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22 FEB 2015

Buongiorno,
Dato che e' da anni che soffre di disturbo bipolare e, importante che oltre una rerapia farmacologica sia affiancata anche da un supporto psicologico oe terapia per elaborare alcune tematiche di vita.
Dott Silvia Piantanida

Anonimo-122284 Psicologo a Roma

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22 FEB 2015

Gentile Letizia,
È difficile rispondere alla sua domanda senza sapere cosa lei intende per "trovare la via giusta". Da un punto di vista farmacologico dovrà sicuramente affidarsi ad uno specialista e sperare che la trovi, ma quel che può sicuramente aiutarla a gestire meglio gli sbalzi di umore tipici del disturbo che le é stato diagnosticato è certamente una psicoterapia. Attraverso una psicoterapia potrà imparare a dare un significato a quel che le accade, a quali sono i meccanismi che amplificano gli sbalzi di umore, apprendendo strategie per ridurne l'intensità e fronteggiarli con una minore sofferenza. Un fiducioso in Bocca al lupo!

Dott.ssa Guglielmucci Simona Psicologo a Roma

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22 FEB 2015

Salve Letizia,
il disturbo bipolare può avere molte sfaccettature, ma spesso torna nella vita delle persone che soffrono di disturbi dell'umore. Per questo è molto importante conoscerlo bene e poterlo affrontare in modo completo, con una terapia farmacologica e una psicoterapia.
La terapia farmacologica la aiuterà a gestire i sintomi e quindi ad avere meno impatto sulla vita quotidiana, come aveva già fatto.
La psicoterapia, invece, la aiuterà a comprendere le ragioni per cui ha questi sintomi e le insegnerà a rimuovere e/o gestire le cause stesse del disturbo; questo le consentirà di prevenire future ricadute e ritrovarsi di nuovo in periodi faticosi, come questo che sta vivendo lei.
Se vuole può leggere un libro come "La depressione bipolare. Conoscere ed affrontare il disturbo bipolare: una guida per pazienti e familiari" di Graus Gianfranco; la aiuterà a iniziare a darsi delle risposte e capire meglio.
Buon percorso!

Dott.ssa Alice Parri Psicologo a Firenze

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20 FEB 2015

Gentile Letizia, la vita ci presenta di continuo nuove situazioni, a volte molto difficili, da affrontare. Se le è stato diagnosticato un disturbo bipolare mi chiedo se attualmente stia prendendo degli psicofarmaci e abbia intrapreso un percorso psicoterapeutico per superare il disagio che di nuovo si è presentato nella sua vita. Lei stessa, in base alla sua esperienza, sa che è possibile, con il giusto aiuto, stare meglio, cercando di individuare le sue stesse risorse che, indipendentemente dagli psicofarmaci, le hanno permesso di riaquisire il suo equilibrio in questi anni. Buon cammino, dott.ssa Bottosso

Dott.ssa Eleonora Bottosso Psicologo a Guastalla

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