Salve, mio figlio,3 anni a novembre, va all'asilo, ha fatto un buon inserimento, tranquillo senza piangere, mangia tutto. E’ il secondo anno che si trova in questa scuola, perché l’anno scorso ha frequentato il nido.
Da quest’anno ho deciso di fargli fare il tempo pieno.
Lui però , non riesce a dormire lì pomeriggio lì a scuola e alle 16.00 quando vado a prenderlo a volte mi si addormenta in macchina, poi si sveglia nervoso ed è un problema farlo mangiare la sera.
Mia madre mi critica, dicendo che il bimbo ha bisogno di dormire il pomeriggio e che può andare lei a prenderlo prima da scuola per farlo dormire da lei.
Io non sono convinta, anche perchè con mia mamma dorme tanto ( anche 3 ore) e la sera va a dormire molto tardi. Ho chiesto più volte a mia mamma di svegliarlo prima il pomeriggio, ma mi risponde che non lo sveglia perché il bimbo ne ha bisogno.
Cosa devo fare? Avere ancora pazienza per un po ed aspettare che si regolarizzi a scuola visto che sono i primi giorni (sperando che si regolarizzi) oppure lasciami convincere da mia madre??
Grazie mille
giada
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
25 SET 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Giada,
tornare a scuola dopo la lunga pausa estiva, riabituarsi agli orari ed ai ritmi che la vita scolastica comporta richiede solitamente un po’ di tempo, anche se il suo bambino frequenta nella stessa struttura dello scorso anno. L’inserimento, come ci scrive, sta procedendo abbastanza bene. Prova ne è il fatto che al momento del distacco il bambino è sereno e durante il pasto non segnala particolari rifiuti. Può essere però che il momento del riposo pomeridiano insieme agli altri bambini e con maestre che ancora non conosce così bene sia per suo figlio più delicato da gestire, forse perché non si fida ancora a sufficienza del contesto per abbandonarsi completamente al sonno.
L’anno scolastico è appena iniziato, conceda a suo figlio un po’ di tempo per abituarsi alla “nuova” routine anche se questo può comportare qualche capriccio in più del solito nel pomeriggio o qualche sonnellino in macchina o a casa. Si fidi del suo intuito materno e delle modalità educative delle maestre e suggerisca alla nonna di fare altrettanto.
Dott.ssa Silvia Roberta Villa
30 SET 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Giada,
purtroppo non in tutti gli asili fanno riposare i bimbi dopo pranzo, quindi spesso, anche se qualche bimbo aveva questa abitudine, la deve cambiare per adattarsi ai ritmi dell'asilo. In ogni caso serve sicuramente del tempo perchè il bimbo si adatti alla nuova situazione. Se però le maestre provano a farlo dormire e lui non riesce provate a cercare una strategia comune, fargli portare un pupazzetto per il sonno o un oggetto legato al sonno. Se poi non dormisse le direi di cercare con tutti i modi, canzoncine, indovinelli, improvvisazioni, di tenerlo sveglio durante il tragitto, il giorno dopo dovrebbe sentire maggiormente l'esigenza di riposare dopo pranzo.
il cambio dei ritmi del sonno dà un pò di nervosismo ai bimbi, inoltre ci vuole un pò per adattarsi al cambiamento, vero è che come le dicevo, non tutti i bimbi di tre anni riposano dopo pranzo, non certo per tre ore di fila, li renderebbe troppo poco predisposti al sonno la sera.
Mi perdono l'appunto, ma si senta libera di decidere lei per suo figlio, seguendo i consigli di sua madre oppure no, nessuno lo conosce lo potrà aiutare quanto lei. Se noi siamo serene nelle nostre scelte loro poi si tranquillizzano.
Buona fortuna!
Dott.ssa Laura Tessaro
30 SET 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Giada, la persona che deve decidere per il tuo bambino è lei, non sua madre, per cui decida una linea e la segua. Provi a condividere quanto succede con le maestre per trovare delle strategie comuni. Consideri che dal prossimo anno non dormirà più alla scuola materna per cui il problema si ripresenterebbe. Forse conviene abituarlo a un piccolo sonnellino quest'anno per poi toglierlo il prossimo. Saluti
23 SET 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Giada,
comprendo il tuo conflitto e, data la mia non breve esperienza nel campo infantile, vedo che la via giusta da seguire è quella di liberarti dalla attuale apprensione, seguendo assolutamente l'iter scolastico. Se, come dici ,al Nido, appartenente allo stesso contesto della Materna che ora frequenta,era bene inserito, l'unica causa del suo comprensibile disagio attuale, è il cambio delle Educatrici ed ,ovviamente, di qualche abitudine.La tua mamma quindi non deve interferire sul rapporto che il piccolo sta vivendo con la scuola in quanto le figure più importanti che si devono occupare di questo delicato momento di passaggio, sono le Educatrici. Sottolineo che, la minima interferenza incoerente può influire negativamente sul processo evolutivo stesso e di conseguenza essere causa di ulteriori disagi. Resto a disposizione.
Dott.ssa Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta
23 SET 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Giada,
comprendo il tuo conflitto e data la mia annosa esperienza nel settore a cui ti riferisci, ti suggerisco di seguire con minore apprensione, l'iter scolastico.
Se ho ben capito, era adeguatamente inserito al Nido della stessa Materna che frequenta ora e pertanto, l'unico cambiamento che può aver influito sul suo umore, è relativo cambio delle Educatrici.
La tua mamma, in questo passaggio non dovrebbe interferire sul rapporto che il piccolo sta vivendo con la Scuola.
Saranno le Educatrici, con la loro esperienza in un ambito educativo così delicato, le figure