Allora, mio figlio , 10 anni oggi, da qualche mese ha difficoltà nell'addormentarsi, e non solo, già nel primo pomeriggio comincia a farmi diverse domande sul "come dormirà, dove (se nel suo letto o nel lettone), a che ora andrà a dormire ecc, e gli sale un velo di tristezza, a volte addirittura piange al pensiero di dovere andare a letto.
Non è più lui....
Altra cosa che gli succede una volta nel letto si alza un sacco di volte (tipo ogni 5 minuti) per fare pipì e sta sul water tantissimo cercando di farne il piu possibile.
Di solito quando gli dico che dorme nel lettone si tranquillizza mentre ieri sera ha avuto questi disturbi lo stesso e dalle 22 si è addormentato a mezzanotte, piange si alza dice che non sa cosa gli succede, che quel bambino "non è lui" che c'è qualcuno dentro di lui che gli fa pensare cose brutte.
Poi quando si addormenta dorme tranquillo tutta la notte, al massimo ha un risveglio , sempre per fare pipi.
Gli ho chiesto se c'e qualcosa nella suo quotidianietà che lo disturba ma assolutamente dice di no, che non è successo niente con nessuno.
Ha avuto un incubo qualche mese fa, forse è stato quello.
Io non so piu come comportarmi, se insisto nel farlo andare in camera sua ci mette un pò ma poi si addormenta. La cosa che mi preoccupa di piu è il fatto che abbia questa ansia già dal primo pomeriggio e il fatto della pipì.
Grazie
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14 APR 2015
· Questa risposta è stata utile per 21 persone
Buongiorno.
Mi pare che uo figlio stia attraversando una fase di acquisizione di maggiore consapevolezza di sè e dei suoi pensieri e delle fantasie, del suo mondo interno, in linea con l'età. Infatti è spaventato dai piensieri brutti che sente dentro, come messi da un altro. Questo è l'elemento che mi colpisce leggendo. Oltre a creare con lui una routine rassicurante per andare a dormire, che quindi lui contribuisce a immaginare e che lo può tranquillizzare, penso che il bambino abbia bisogno di rassicurazioni sui suoi 'brutti' pensieri, che non sono meglio specificati. È giusto che sappia, tramite le rassicurazioni della mamma, che tutti abbiamo pensieri, fantasie, che la cosa utile da conoscere è che restano come tali, che c'è un confine tra ciò che è fantasia e realtà, quindi non devve esserne spaventato, che lui ha la gestione di quei pensieri e che, anche se li ha, non è detto che siano brutti: tutti abbiamo delle parti arrabbiate o aggressive e che si facciano sentire in questo modo non lo devo preoccupare. Lo deve anzi accettare. Poi dovrebbe valutare se suo figlio è un bambino molto buono e controllato che magari in sè vive male questi aspetti, gli impulsi e le emozioni negative, di modo di aiutarlo a integrarle nella sua personalità.
14 APR 2015
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Buongiorno Monica,
Dato che suo figlio non riporta episodi significativi accaduti nell' ultimo periodo, ma parla del fatto che c' e' qualcuno dentro di lui che gli fa pensare "cose brutte" , sarebbe opportuno indagare su cosa intenda effettivamente e quali sono questi pensieri che lo fanno stare in ansia. É importante non minimizzare quanto lui racconta cercando però di fargli capire che si tratta di pensieri e non di fatti reali, aiutandolo a realizzare che qualsiasi emozione, anche quella più intensa, arriva ma poi se ne va. Relativamente alla gestione della "messa a letto" sarebbe opportuno mantenere sempre la stessa routine, creando un ambiente con pochi stimoli ed evitando film o videogiochi cruenti che possano sollecitare cattivi pensieri. É importante, per evitare la sua ansia, che sappia fin da subito dove dormirà e che dormirà sempre nello stesso posto. Se riesce dovrebbe lasciarlo nel suo letto magari facendogli compagnia fino a quando non si addormenta. Probabilmente il problema della pipì é di origine psicologica, ma sarebbe comunque opportuno un consulto con la pediatra per escludere altre cause. Ilaria
14 APR 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Monica,
quando i bambini mostrano ansia attraverso le modalità che lei ha descritto c'è qualche cosa che li preoccupa e non sanno come dircelo. Inoltre richiedere così tante attenzioni a 10 anni ( dormire nel lettone, pipì in continuazione) vuol dire che è successo qualche cosa, ma non necessarimente a lui, magari alla famiglia. Non c'è una fomula per farlo tornare sereno in poco tempo, ma analizzare il suo disagio attraverso voi genitori, in modo da non dargli tanta responsabilità. Io mi rivolgerei ad un terapeuta familiare, che ben conosce e tratta queste dinamiche.Un Augurio,
Dott.ssa Saggiomo Simona
14 APR 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Monica,
è evidente che il suo bambino ha delle grosse difficoltà in questo momento, che lo turbano e gli impediscono di dormire tranquillo. Potrebbero essere tante cose, anche collegate al fatto di crescere. Se potessi farle delle domande le chiederei da quanto tempo il bimbo presenta questo comportamento, e poi...lei non parla di suo padre...C'è? E' presente? Da quello che lei, Monica, scrive, io ho immaginato una situazione esclusiva fra lei e suo figlio, non so altro...per esempio che carattere ha questo bambino, se ha degli amici...ne ha parlato alle insegnanti? Che tipo di rapporto ha con lei...non sarà troppo stretto? Comunque, se questa situazione va avanti da poco tempo cerchi di esplorare meglio i vissuti del bambino, se è da diverso tempo, consulti uno psicologo, e se lo desidera può continuare a scrivermi, le risponderò volentieri.
Dott.ssa Anna Agresti
Psicologa Psicoterapeuta Pedagogista
Prato
14 APR 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno capisco la sua preoccupazione nel vedere suo figlio che crescendo vive delle preoccupazioni che influiscono negativamente nella vita quotidiana.
A mio avviso potrei darle molti consigli che però non sarebbero specifici per la vostrasituazione, la vostra famiglia, il vostro modo particolare di vivere.
Le consiglio allora di rivolgersi ad uno Psicoterapeuta della famiglia a cui poter raccontare la situazione completa e cercare insieme una possibile soluzione piu funzionale.
Saluti
Dott.ssa MoglieL.
14 APR 2015
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Monica, le difficoltà di suo figlio potrebbero rientrare in un quadro ansioso. Le domande fatte nel primo pomeriggio ci mostrano un'ansia Anticipatoria, che lui cerca di gestire chiedendole rassicurazioni. L'elevata ansia lo porta a doversi alzare dal letto più volte per andare in bagno, come se avesse lo stimolo continuamente. Capisco la sua preoccupazione.. sarebbe opportuno approfondire la situazione cercando di capire da quanto tempo succede ciò? È cambiato qualcosa nella sua quotidianità? Cosa significa che non è più lui? Dormire nel lettone lo tranquillizza, come mai cosa cambia nei suoi pensieri e nelle sue emozioni? Provi a chiedere a lui cosa potrebbe fare lei per tranquillizzarlo? Se con le parole può essere difficile provi a usare il disegno. Potrebbe essere utile una corretta igiene del sonno: andare a letto alla stessa ora, leggere una storia insieme, magari una piccola lucina colorata...
14 APR 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve,
nella tua richiesta manca forse l'elemento più importante:da quando e come tuo figlio ha iniziato a non dormire nel lettone. Per poterti dare un aiuto, è necessario che tu descriva dettagliatamente il suo percorso evolutivo ed il superamento di alcune sue abitudini. Pur rimanendo a disposizione per ulteriori comunicazioni, ti suggerisco di rivolgerti ad un/a dei miei Colleghi specialista in Psicologia dell'Età Evolutiva di persona, per una consulenza in merito.
Dott.ssa Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta