bagnare le mutandine a 5 anni

Inviata da Valentina · 13 giu 2019

buonasera cerco di riassumere le fasi di mia figlia che fara 5 anni ad agosto. ha fatto tutto il primo anno di materna con la mutandina assorbente perche non aveva raggiunto il controllo degli sfinteri.
a giugno 2018 l ho tolto in modo definito ma con continue fasi altalenanti. a settembre ha iniziato di nuovo la materna e inizialmente capitava spesso che veniva cambiata per pipi o cacca. man mano la cosa é andata migliorando ma sono sincera spesse volte tornava a casa e aveva le mutandine bagnate. sono convinta che mia figlia riconosce lo stimolo ma non va in bagno e aspetta fino all ultimo.
ho passato fasi di nervosismo, mi arrabbiavo, altre di comprensione ma sembra che ogno volta siamo punto e a capo. la bambina e seguita da una logopedista per un ritardo nel linguaggio, le maestre lamentano il fatto che effettivamente la bambina sembra piu piccola dell eta che ha. nonostante questo fa giorno dopo giorno enormi progressi.
mi chiedo come mi devo comportare. devo ignorarla o essere piu rigida con lei?
spesse volte la trovo ranicchiata in terra che trattiene trattiene e non capisco il motivo.. ormai é piu grande e questa situazione per me diventa pesante. per la cacca per lo meno da qualche mese la fa nel water ma anche quella tende a tenerla e va solo quando é al limite ogni 3 giorni.

siamo stati una settimana al mare e li presa da mille giochi non diceva mai ne della pipi ne della cacca.. si bagnava e si sporcava.. rifiuto categorico. come devo comportarmi? la notte non si bagna se non rarissime volte.

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 16 GIU 2019

Gentile Valentina,
generalmente l'età in cui un bambino acquisisce il controllo sfinterico va dai 18 ai 36 mesi, quindi intorno al terzo anno di vita ma questo processo è graduale e i tempi possono allungarsi anche di diversi mesi
Nel suo caso è probabile che questo ritardo del controllo sfinterico possa essere correlato al ritardo del linguaggio segnalato.
Il suggerimento è di pazientare e non caricare di ansie e rimproveri la bambina ma piuttosto incuriosirla e premiarla quando si comporta correttamente.
La consulenza di uno/a psicologo/a dell'infanzia potrà servire per darle molti più suggerimenti utili a facilitare questo processo.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

8800 Risposte

24108 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

14 GIU 2019

Gentile signora,
l'acquisizione del controllo sfinterico è una fase molto delicata dello sviluppo che può essere faticosa per alcuni bambini.
Il cosiddetto "spannolinamento" viene gestito, da molte famiglie (non dico che sia il suo caso) con ansia e con una certa fretta, ad esempio si approfitta dell'estate, o della vacanza (lontani dall'ambiente domestico rassicurante), o dell'inizio della materna ecc, senza curarsi della presenza di alcuni segnali che dovrebbero essere presenti al momento di iniziare a togliere il pannolino.
Questi segnali sono, ad esempio, il fatto che il bambino si accorga dello stimolo e avverta l'adulto (anche se con un po' di ritardo), il fatto che tenti di togliersi il pannolino, che ne provi fastidio, che esprima curiosità sull'argomento ecc.
In assenza di ciò si può senz'altro riuscire ugualmente nell'intento, ma con meno probabilità di successo e conseguenti frustrazione, nervosismo, delusione da parte del genitore e anche del bambino, che sente la tensione su di sé.
Inoltre, per quanto riguarda la cacca, il discorso è ancora più complesso perché il bambino la sente come una parte di sé che è difficile "lasciare andare", infatti sono moltissimi i bambini che hanno lo stesso comportamento che lei descrive in sua figlia.
Non so come sia andata nel vostro caso, ma senza dubbio la rigidità non aiuta, nemmeno quella delle maestre che "si lamentano" della bambina perché non corrisponde alle loro aspettative.
Le consiglio di consultarsi con il pediatra e anche con uno psicologo infantile, utile anche come figura complementare alla logopedista, per capire come gestire al meglio questa fase evitando ulteriori tensioni.
Esistono anche alcuni bei libri per bambini sull'argomento (può fare un giro in qualche libreria ben fornita, meglio se dedicata espressamente ai bambini), di solito molto utili come intermediari nella comunicazione tra genitore e figlio.

Dott.ssa Roberta Altieri Psicologo a Milano

146 Risposte

83 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 22050 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26550

psicologi

domande 22050

domande

Risposte 141500

Risposte