Salve, sono un ragazzo di 26 anni e da circa due anni soffro di ansia e attacchi di panico. Espongo di seguito la mia situazione. Dopo un periodo di iniziale confusione e tentennamenti dopo il liceo, a 22 anni mi iscrivo a Scienze Motorie e conseguo la laurea triennale a 25. Dopodichè non potendo iscrivermi subito alla specialistica per motivi temporali, ho lavorato per circa 6 mesi in un ufficio, per un progetto di ricerca e sviluppo, lavoro noioso che mi stava stretto e mi ha fatto capire quanto detestassi un lavoro statico, e adesso che finalmente mi trovo a dover scegliere dove fare la Magistrale, (scelta che mi porterebbe a dover andare fuori con ogni probabilità) la cosa che mi crea ansia al solo pensiero ( stare da solo in una nuova città, così come vivere da solo mi crea una forte apprensione a causa della paura di un attacco in cui potrei trovarmi solo), ma allo stesso tempo a casa mia mi sento soffocare. I miei sono separati, e per ragioni "pratiche" passo la maggior parte del tempo a casa di mio padre con cui ho rapporti difficili, dovuti ad incompatibilità caratteriali. Da un lato sono spinto a scappar via, dall'altro le paure mi bloccano, questa situazione permane già da un pò e mi risucchia energie e la voglia di vivere, per quanto sia sempre stato un ragazzo vitale e socievole, nonostante tendenze all'introversione. Nell'ultimo anno ho frequentato anche uno psicoterapeuta, prima a cadenza di 15 giorni, fino a diradare le sedute al bisogno. Complice il periodo estivo e il miglioramento della mia situazione personale, non vado da circa due mesi, e nel periodo di Agosto ho avuto 3/4 attacchi di panico (considerando che si avvicina Settembre e le relative scelte da compiere avvolte da incertezze e paure). Adesso che è arrivato Settembre mi sento come al punto di partenza. Cosa mi consigliate di fare?
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
7 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Mark01,
mi sembra di cogliere, dal suo racconto, come il periodo di cambiamenti che si appresta a intraprendere sia da un lato fortemente desiderato e, contemporaneamente, altrettanto temuto.
In questa situazione di “impasse” è comprensibile che si senta frustrato e affaticato, con la sensazione di dover fare una scelta che terrorizza da una parte o di rimanere deluso e insoddisfatto dall’altra.
Al fine di comprendere meglio il momento di difficoltà che sta attraversando, potendo così stabilire una situazione di maggior equilibrio, le consiglierei di proseguire con il percorso psicoterapeutico che aveva intrapreso: procedere nel lavoro con continuità è importante affinché la terapia possa dare i migliori risultati.
Resto disponibile per qualsiasi chiarimento e le auguro il meglio,
Dott.ssa Veronica Rossetti
16 DIC 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Mark,
mi trova d'accordo con i miei colleghi, ha bisogno di uno spazio sicuro dove prendersi cura di sé
Comprendere l'origine dell'ansia, elaborarla e guarire.
Resto a disposizione
Alice Noseda
6 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Mark01,
Ti consiglierei di continuare il percorso di psicoterapia se ti trovi bene con il tuo terapeuta.
Che terapia fai?
Resto a tua disposizione se vorrai avere ulteriori informazioni in merito.
Cordiali saluti.
6 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Mark01,
Seguo con attenzione il tuo sogno e la tua motivazione, per far sì che si possa pianificare ti potrebbe essere di aiuto continuare la psicoterapia.
Cordiali saluti.
6 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Mark 01,
Seguo con attenzione ciò che riporti.
Immagino la tua sofferenza emotiva nel vedere i tuoi che si stanno separando.
Per gestire al meglio questa situazione delicata e per gestire anche gli attacchi di panico ti consiglierei di continuare la psicoterapia.
Che tipo di psicoterapia stai facendo?
Ti trovi bene e senti empatia, feeling con il terapeuta?
In caso contrario ti suggerirei di cambiare ma proseguire una terapia.
Cordiali saluti.
6 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Mark 01,
Mi dispiace per il disagio che stai attraversando a causa della separazione dei tuoi.
Come ti trovavi con il terapeuta?
Percepivo feeling da parte sua?
Che ti tipo di psicoterapia hai intrapreso?
Ti consiglierei di continuare con lo psicoterapeuta attuale o eventualmente cambiare.
Resto a disposizione anche online se vorrai per avere ulteriori informazioni.
Cordiali saluti.
6 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissimo, non so cosa lo abbia portato ad interrompere, ma io le consiglierei di riprende le sedute di psicoterapia contro ansia e attacchi di panico, perchè il problema sta lì. Lei deve imparare a gestire le sue paure e le sue insicurezze per poi dare una strada serena alla sua vita. Le sedute dovrebbero essere settimanali e non una ogni 15 giorni e per tutte le settimane che servono. Inoltre, le consiglierei un terapeuta cognitivo comportamentale, il più efficace in questi casi come il suo. Come ha potuto sperimentare certe problematiche possono diventare invalidanti e per la loro pervasività non possono essere sottovalutate.
Cari saluti.
Resto a disposizione se lo volesse anche on line.
Barbara De Luca
4 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
da ciò che scrive emerge come non veda l'ora di potere cambiare casa e seguire il suo sogno iscrivendosi finalmente alla magistrale.
Le consiglierei quindi di proseguire il percorso con lo psicoterapeuta in maniera continuativa, in modo da potere affrontare e superare insieme le paure e l'ansia che lo bloccano.
Le auguro il meglio!
Dott.ssa Laura Balduchelli
4 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno ti consiglierei di riprendere il percorso psicoterapico con una frequenza più sistematica e almeno monosettimanale.Ci vuole costanza per arrivare a risultati duraturi nel tempo
Saluti
F
DOTT.SSA Belinda Doria