Buonasera a tutti, questa la nostra situazione. La mia bambina di 23 mesi ha iniziato a frequentare l'asilo nido dalle 9.00 alle 13.00 da circa un mese. Per le prime settimane tutto è andato bene,ogni mattina chiedeva di andare e parlava delle maestre e dei compagni con entusiasmo. Un giorno purtroppo , non è stata bene mentre era all'asilo( ha avuto la diarrea e conseguente bruciore nel pannolino tanto da non riuscire a stare seduta). Quando sono andata a prenderla, a differenza degli altri giorni, mi è corsa incontro e mi ha chiesto di andare a casa. Da quel giorno in poi piange e non vuole stare da nessuna parte se non con me a casa.Rifiuta l'asilo ma anche la casa dei nonni o degli zii. Non vuole stare nemmeno con il padre e quando ci troviamo fuori chiede continuamente di andare a casa. Quando è tranquilla continua ad essere la bambina di sempre, allegra, intelligente e simpatica ma non vuole perdermi di vista nemmeno per un secondo. Come ci dobbiamo comportare? Dobbiamo assecondare le sue richieste (stare con me, tornare a casa se siamo fuori...) o dobbiamo "resistere"?
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
18 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Valentina
come sta ora la sua bambina? Ha ritrovato un poco la tranquillità e sicurezza?
E' molto importante che il suo atteggiamento verso la bimba, qualora ci siano accadimenti del genere "piccolo trauma", si mantenga equilibrato e positivo.
Cerchi di alleggerire e di mostrare alla bimba un atteggiamento sereno.
Già solo questo può essere di molto aiuto.
I bimbi sono specialisti anche nell'avvertire le sensazioni degli adulti e "risuonano" emotivamente le loro angosce: ecco perché in casi come questi, anche l'atteggiamento sereno di chi è vicino (genitori, maestri e chi altro) può avere importanza.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta
21 NOV 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Valentina,
è molto probabile che quel malore e le sue conseguenze abbiano costituito per la piccola un vero e proprio trauma con timore di potersi nuovamente ritrovare nella stessa situazione di sofferenza senza la sua presenza.
Rieducarla e farle riacquistare la fiducia di potersi allontanare non è ora cosa facile e richiederà del tempo in cui lei dovrà rassicurarla spesso e per un certo tempo farla riabituare poco per volta (con tempi gradualmente crescenti) all'asilo nido.
In fondo due anni di età sono, a mio avviso, troppo pochi perchè un bambino o una bambina possa padroneggiare sempre bene l'ansia da separazione.
Se questo disagio della bambina non accenna a ridursi può essere utile una consulenza con un terapeuta esperto in problematiche della prima infanzia.
Cordiali saluti,
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
18 NOV 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Valentina, la bambina ha subito sicuramente un piccolo trauma dovuto a quell'episodio di malessere. Bisognerebbe rassicurarla continuamente e a piccoli passi riuscire a farle fare un pò quello che volete voi, incoraggiandola, una volta che l'ha fatto accontentare il suo senso di sicurezza. Gradualmente con questa tecnica dovrebbe ritornare serena. Sicuramente la fermezza e coerenza educativa fanno molto, come il porre l'attenzione sugli aspetti positivi ed avere sempre amore per la piccola.
Se la situazione dovesse continuare le consiglio comunque di rivolgervi ad uno psicologo dello sviluppo in modo che vi dia dei consigli psicoeducazionali al riguardo.
Cordiali saluti
17 NOV 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Valentina,
quanto è accaduto alla sua bimba è comune: i piccoli iniziano con enusiasmo una nuova esperienza e poi, in seguito ad un singolo episodio, sembrano non voler più andare all'asilo.
Le motivazioni possono essere diverse e non è possibile, in questo contesto, fare una valutazione adeguata. Se la piccola è abituata ad una relazione preferenziale con la mamma, potrebbe aver associato il disagio del pannolino sporco con il fatto che gli altri adulti non notano i suoi bisogni.
Il mio suggerimento è di dedicare un pò di tempo per stare con la piccola a scuola (se le maestre lo permetteranno) e nelle case di nonni e zii. Provate anche, se non lo state già facendo, a farla accompagnare all'asilo da diversi adulti della famiglia. Naturalmente, tutti gli adulti dovranno utilizzatre la stessa modalità: fermandosi per un pò di tempo in aula con la piccola.