arti marziali come psicoterapia
Esiste a Lecce o al massimo in Puglia e Basilicata uno psicoterapeuta o un centro che utilizza le arti marziali come psicoterapia?
Grazie,
VR
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Caro Vito,
solitamente le attività sportive, gli hobbies, gli interessi personali sono considerati della attività di autonutrimento sicuramente importanti per il benessere dell'individuo e promossi in molti approcci terapeutici. Tuttavia un percorso psicoterapeutico è ben altro e comporta un'analisi introspettiva delle proprie emozioni e pensieri in cui la semplice attività fisica non si può addentrare. Cordiali saluti. Dott.ssa Francesca Zoppi
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Ciao Vito IO sono Uno Psicologo che Fa Karate da 20 Anni ho scritto diversi articoli sulle arti marziali come aiuto e psicoterapia da contatto...
La arti Marziali permettono una certa prossemica distanza rispetto dell' Altro...vada a cercare su internet proprio l'articolo Karate e Psicoterepia vedrà e molto interessante.
saluti
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le arti marziali non possono essere equiparate alla psicoterapia, ma è interessante il fatto che lei le voglia unire come se fosse un unico corpus! cordialmente Dott.ssa Eva Scardone
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Le arti marziali, sono una buona disciplina e come tutti gli sport sono utili. Però non possono sostituire una psicoterapia, che permette di conoscersi meglio.
Cordiali saluti dott.ssa Silvia Parisi di Torino
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La psicoterapia è una tecnica che attraverso l'uso di competenze specialistiche ha degli obiettivi che incidono sul comportamento, le arti marziali sono discipline sportive che hanno l'obiettivo di trasmettere competenze per la gestione delle emozioni.Psicoterapia ed arti marziali, in modo differente, hanno l'obiettivo di migliorare il controllo emotivo.
Lo psicoterapeuta è un esperto abilitato che ha effettuato percorsi differenti dall'esperto in arti marziali,gli ambiti di intervento sono molto diversi.
Devo però dirle,che nella mia esperienza professionale,nella terapia di bambini con problematiche di gestione dell'ansia e dell'iperattività, ho trovato sempre molto utile consigliare alle famiglie di associare alla psicoterapia anche uno sport nell'ambito delle arti marziali.
Dott. ssa Valeria Rinaldini
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Buongiorno, penso che l’attività sportiva possa definirsi "psicoterapico-simile" perché favorisce l’emancipazione dell’Io, la sua naturale espressione, e un sano ridimensionamento della realtà".
La pratica degli esercizi delle arti marziali può migliorare la salute mentale, sicuramente favorisce l’integrazione corpo-mente, il rilassamento, l’attenzione, la comunicazione, l’autoaccettazione; insomma, come una psicoterapia conclusa con successo, una pratica adeguata delle arti marziali innalza i sentimenti di armonia, di controllo e il proprio senso di autostima. il processo può essere lungo e avere momenti di crisi...., ma favorire un’occasione di crescita, in particolare per i soggetti che soffrono di sentimenti di inadeguatezza, un basso senso di autostima, ansia e depressione...ma non sostituisce un percorso di psicoterapia.
Cordialmente, dott. G. Guadagnini
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Gentile Vito,
sono uno psicologo e insegnate di kung Fu tradizionale. concodo con i miei colleghi che le arti marziali non possono essere considerate una psicoterapia, o sostituirla. posono essere un ottimo modo per sistemare alcune questioni di carattere generale. Aiutano ad imparare a valutare l'aggressività, a rispondere con il tono della forza interiore alla difficoltà. alcune arti marziali tradizionali permettono di riconquistare la propria voce, ottenebrata e offuscata da delusioni.
lo psicodramma e la bioenergetica si avvicinano moltissimo con alcuni loro esercizi agli esercizi energetici del Tai chi C'uan,che se condotti da un Maestro o Istruttore esperto possono aiutare a controllare le tensioni e a conoscere meglio alcuni stati del copro e della mente.
le posso indicare come consiglio quello di accertarsi che l'insegnate sia una persona con delle credenziali di buona conoscenza, non solo tecnica, ma anche di lavoro sull'energia. diffidi da persone che portano troppo l'attenzione sull'esoterico. le arti marzilai si fondano su un lavoro di costante fatica, sia fisica che di lavoro sul copro. questo porterà a ottimi risultati.
se il suo fosse un problema più serio e profondo la strada migliore è sempre quella della psicoterapia.
saluti e buona vita!
Dott. Michele Dal Bo
Psicologo e Consulente dello Sport
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Caro Vito,
forse si è creata un pò di confusione.
La psicoterapia e le arti marziali sono due cose ben distinte.
Le arti marziali sono una disciplina sportiva, appoggiandosi ad una data filosofia, costituiscono anche una disciplina di vita, ma ciò non corrisponde a psicoterapia.
Le arti marziali, come altre attività, possono avere valore terapeutico, possono dare benefico al corpo ma anche all'emotività, ma anche questo non corrisponde a psicoterapia.
Vi sono forme di psicoterapia che utilizzano il corpo e certi esercizi corporei e/o mentali, come la bioenergetica, la gestalt, il training autogeno, ecc. ma sono tecniche che devono essere accompagnate poi ad un lavoro di verbalizzazione e di scavo, che ne permette la comprensione e l'utilizzo più profondo.
Detto in poche parole, ciò che rende terapeutico un intervento è l'unione, la connessione esplicita e consapevole fra un dato sintomo, disagio o comportamento ed il suo significato sottostante, fino ad allora inconscio. Ristabilire questo legame consapevole, comporta la comprensione, quindi l'apertura al cambiamento. E' necessario ristabilire i fili che uniscono la nostra esistenza, formare un quadro chiaro fra presente, passato e direzione futura, solo così saremmo alleggeriti da emozioni, sensi di colpa, pesi irrazionali, che ci impediscono di crescere e cambiare.
Quindi, se lei desidera intraprendere la disciplina delle arti marziali per sentirsi meglio, più sciolto, più tonico, più flessibile, più scarico, sì è un ottimo strumento, se desidera invece modificare parti importanti della sua vita, una situazione di disagio, se desidera capire aspetti di sè, ecc., allora è necessario che faccia ricorso anche ad un terapeuta. Niente vieta che le due cose vadano insieme, rispondono a due bisogno diversi ma connessi fra loro.
Buon lavoro
Sabrina Costantini
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Gentile Vito,
sono uno psicoterapeuta pugliese, esercito a Bari e mi sono specializzato in psicoterapia cognitivo-comportamentale a Lecce. In tutti questi anni non ho mai sentito parlare della possibilità di coniugare arti marziali e psicoterapia ne sul territorio pugliese ne su quello nazionale. Non posso aiutarla nel trovare il centro che cerca e tantomeno mi sento di indicarle questa come possibilità psicoterapeutica.
Grazie
Dott. Domenico Navarra
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Gentile Vito
Come altri colleghi hanno già detto, le arti marziali non possono essere equiparate a psicoterapia, anche se molte discipline marziali si fondano e nascono da filosofie antichissime ancora oggi molto valide.
Credo che si possa dire che molte attività fisiche, tra le quali anche e soprattutto le arti marziali, possono avere valenze terapeutiche, soprattutto per il controllo e la gestione della rabbia.
Se può interessarle esistono approcci psicoterapici che lavorano anche sul corpo, tipo la bioenergetica, la gestalt e in parte lo psicodramma. Credo però sia fondamentale sottolineare che uno degli aspetti fondamentali della psicoterapia è la relazione, la parola, la rielaborazione e tutto ciò che fa parte di una relazione umana.
Sono certo che dentro di sè saprà trovare i motivi di una domanda così semplice nella formulazione ma così articolata nell'intento.
Cordiali saluti
Dott. Goffredo Luigi Bordese
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Salve Vito,
se vuole sapere se le arti marziali possano essere definite un tipo di approccio psicoterapeutico, direi proprio di no. Esisteranno sicuramente nella sua zona centri sportivi che applicano arti marziali, ma non come modalità di cura nell'ambito della psicoterapia.
Sicuramente possono magari aiutare l'individuo a trovare una propria dimensione, migliorare la capacità di controllo, gestire la rabbia ecc... ma non sono sicuramente modalità psicoterapiche in quanto tali.
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Gentilissimo Vito,
La psicoterapia è un percorso terapeutico che si basa su aspetti cognitivi, relazionali, emotivi e anche fisici e corporei. Tuttavia uno di questi aspetti non è prevalente sugli altri. Dubito o comunque non ho mai sentito parlare di percorsi di PSICOTERAPIA condotti attraverso le arti marziali. Probabilmente sono condotti da professionisti diversi da psicologi, medici o psicoterapeuti.
Mi tenga aggiornato.
Cordiali saluti.
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Gentile Vito,
Nella mia esperienza non ho mai sentito che le arti marziali siano o sostituiscano la psicoterapia.
Tutte le attività fisiche o sportive possono essere un canale per scaricare tensione o stress..ma non sono psicoterapia!
Diffida da chi le propone o le lascia credere questo.
A Lecce non ne ho mai sentito parlare!
Cordiali saluti
Dott.ssa Maria Lucia De Vito
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