Sono Messina, forse non ho posto bene la domanda. Io sono ansioso e ho avuto attacchi di panico con 3 episodi di Fibrillazione Atriale Parossistica in 18 anni risoltesi dopo 10/12 ore. Il Cardiologo dopo le visite e tutti gli esami( Ecocardogramma, Ecodoppler ECG esami della tiroide esami del sangue etc) sempre totto negativo. Tutto apposto!
La causa dice é l ansia.
Ora ripeto la domanda.La Fibrillazione Atriale Parossistica da Stress e ansia é pericolosa? Rientra sempre senza danni?
Il Cardiologo mi dice di si, di stare tranquillo perche é una somatizzazione. Vorrei un parere specialistico, visto che per me é diventata un ossessione. Ringrazio i Medici che mi hanno risposto e che mi risponderanno
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14 OTT 2013
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Gentile sig. Messina,
premesso che la sua domanda andrebbe rivolta ad un medico e non ad uno psicologo, se il suo cardiologo ha escluso la presenza di componenti organiche alla base degli episodi di fibrillazione atriale, vista la loro scarsa ricorrenza (3 episodi in 18 anni) e l'assenza di ulteriori fattori di rischio associati che lei non ha citato (e che quindi suppongo siano assenti), la sua tipologia di FA è definibile come "isolata" e viene considerata priva di pericolosità sotto il profilo cardio e cerebrovascolare.
Da psicologo, le consiglierei ovviamente di cercare a questo punto di affrontare le cause ed il significato profondi dei suoi stati ansiosi, per interrompere il circolo vizioso che si crea frequentemente tra sintomo fisico (la tachicardia) e lo stato di iper-attivazione causato dall’ansia: da una parte la sua preoccupazione per il possibile ripresentarsi dell’attacco di ansia la predispone infatti a rispondere proprio con questo sintomo fisico alle situazioni ed agli eventi stressanti; dall’altra, il presentarsi della tachicardia le conferma di “soffrire” di una qualche malattia pericolosa, rinforzando a sua volta la sua paura di base.
In altre parole, una volta escluso che il sintomo fisico dipenda da cause organiche, esso è probabilmente la manifestazione di un disagio psicologico che andrebbe considerato e affrontato come tale, più opportunamente con l’aiuto di un professionista psicologo o psicoterapeuta.
Un cordiale saluto
David Vittoria
16 OTT 2013
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Gentile Sig. Messina,
il suo bisogno di avere una rassicurazione e una risposta è comprensibile, purtroppo però le consiglio di rivolgere queste domande ad un professionista che possa conoscerla di persona e integrare così tutte le informazioni sia mediche sia di funzionamento psicologico ed emotivo che la riguardano per poterle dare un parere realmente utile e specifico per la sua condizione, e non solo teorico rispetto a ciò che solitamente accade in situazioni simili o paragonabili (quindi mai equivalenti e sovrapponibili!) alla sua.
Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
14 OTT 2013
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Gent.mo Sig.Messina,
come potrà ben capire, gli Psicologi non hanno gli strumenti necessari per poter stabilire se un problema di salute a livello cardiaco può essere pericoloso; le consiglio di monitorare questo problema con il suo cardiologo di fiducia.
Molto spesso il nostro organismo manifesta dei sintomi che sono una espressione di malessere interiore: tachicardia, emicranie, problemi di digestione (solo per citarne alcuni). A mio avviso è stato molto fortunato ad aver compreso che nella sua situazione specifica, i disturbi potrebbero essere di natura ansiosa: ha già valutato l'ipotesi di iniziare un percorso di sostegno psicologico? Questo potrebbe aiutarla a fronteggiare il suo stato d'ansia, facendole capire anche l'origine del malessere. Cambiare stile di vita, ove possibile, può aiutare a migliorare lo stato di benessere psico-fisico; pratica attività sportiva? Nei casi di ansia, spesso vengono consigliate le attività fisiche che possono variare a seconda della storia personale della persona.
14 OTT 2013
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Si, la Fibrillazione Atriale Parossistica in conseguenza di un attacco di panico non è pericolosa, mentre l'attacco di panico si. E' una patologia e va curata. SI rivolga ad uno specialista.
Dott. Alessandro Montenero.
14 OTT 2013
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Carissimo, qui è un portale di psicologi, non di medici. Dovrebbe prendere tutte le precauzioni del caso a livello medico, ma a livello psicosomatico, intanto, in quanto esperta di psicosomatica, posso dirle che tutti i disturbi sono psicosomatici e nel suo caso è quantomai evidente. Il fatto stesso che questa cosa si sia trasformata in una ossessione ipocondriaca dimostra che c'è qualcosa nella sua vita che va rimesso a posto, e certamente non accadrà solo con farmaci o continue visite mediche. I disturbi dell'apparato cardiocircolatorio hanno a che fare con la regolazione degli affetti e sentimenti, forse sarebbe il caso di indagare in quella direzione con l'aiuto di uno psicologo.
14 OTT 2013
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Gentile Utente,
se il cardiologo sostiene che il suo disturbo non è causato da una disfunzione d'organo o altra causa organica, può rassicurarsi, ma a questo punto sarebbe opportuno un'intervento psicologico per comprenderne l'origine ed eventualmente mettere in atto strategie di intervento mirate.
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo Viterbo