Ansia dopo una rottura

Inviata da Alessia · 25 apr 2017 Ansia

Circa due mesi fa il mio ragazzo mi ha lasciata senza darmi motivazioni esaustive.
Premetto che sono in una specie di crisi da quando ho finito le scuole superiori (estate 2015) ed é stato proprio in quel periodo che ho conosciuto lui.
Non sapevo bene cosa fare. Volevo fare la traduttrice come lavoro ma ero scoraggiata perché non credevo di essere abbastanza brava e di riuscire a passare il test di ingresso all'università di mediazione linguistica (pochi posti disponibili). Così ho deciso di fare lingue e letterature straniere anche se non è l'università adatta per quel tipo di professione. I miei non erano d'accordo ma sono riuscita a convincerli a pagarmi la retta soltanto due settimane prima del test d'ingresso e quindo ho studiato poco e niente prendendola un po' sotto gamba. Nel frattempo ho conosciuto il mio ragazzo ed ero felice per questo anche se cercavo di stare un po' coi piedi per terra perché non mi ero ancora completamente ripresa da una relazione precedente.
Fatto il test non l'ho passato e ho cominciato ad andare un po' in crisi, lui mi è stato vicino nonostante ci conoscessimo da poco (circa due mesi).
Il 13 ottobre però ho ricevuto una mail in cui mi dicevano che ero stata presa con ripescaggio, li sono cominciati i dubbi perchè le lezioni erano già cominciate da 3 settimane e avevo paura di non farcela, alla fine ho deciso di provare dopo aver chiesto anche vari pareri.
Ero anche scoraggiata perché avrei dovuto fare la pendolare, fare mezz'ora di macchina per andare in stazione e poi un'ora di treno per arrivare nella città della mia università. Però ero felice, col mio ragazzo andava tutto bene e ci vedevamo quasi tutti i giorni perché lui faceva l'università nella città in cui io andavo a prendere il treno e tornata dall'uni ci vedevamo lì, le lezioni mi piacevano. L'unica cosa è che non ho fatto amicizia con nessuno e non avevo capito ancora il mio metodo di studio. All'avvicinarsi degli esami ero sempre ansiosa e rimandavo quasi sempre. Ho fatto solamente esami a crocette o comunque scritti. E l'unica cosa bella è rimasta solo lui praticamente. Non litigavamo quasi mai, solamente piccole discussioni da niente. Poi però arrivata l'estate sono andata in crisi per l'uni e a fine estate ho deciso di smettere. E passavo tutto il tempo in casa a non far niente. Sono diventata ossessiva e gelosa nei confronti del mio ragazzo ero gelosa non soltanto delle sue ex o sue amiche ma anche sei suoi amici, come se fossi gelosa che lui si divertisse senza di me.
Abbiamo iniziato a litigare sempre più spesso e lui un giorno mi ha detto che non era più sicuro di voler stare con me. Io ci sono rimasta malissimo e mi sono anche arrabbiata. Poi dopo 1/2 giorni ci siamo rivisti e lui si è scusato di tutto ma poi dopo circa due settimane la stessa storia. Io già ero paranoica di mio e lo sono diventata sempre di più. Abbiamo passato tutti e due un inverno pessimo.
Verso metà febbraio ha tentato di lasciarmi di nuovo ma l'ho convinto, dicendogli che era un periodo di crisi per me e che a breve mi sarei trovata un lavoro e le cose si sarebbero sistemate. Dopo qualche giorno però lo vedevo strano e una sera è venuto a casa mia e io sono andata in crisi e gli ho detto che avevo paura che lui non volesse piu stare con me e cose così, lui mi ha consolata e abbiamo passato una bella serata, abbiamo parlato e abbiamo fatto sesso e tutto sembrava normale. Il giorno dopo ci siamo parlati normalmente per messaggio, io gli ho chiesto se potevo chiamarlo per fare due chiacchiere, lui ha detto ok... Al telefono ha comiciato a dirmi che si sentiva strano dopo la sera prima, gli ho chiesto se si era stufato di me e se non sapeva piu se mi amava e lui stava zitto. Dopo ho buttato giu e abbiamo parlato per messaggio e poi di nuovo per chiamata e lui mi ha detto che non sapeva piu se mi amava che era confuso e che era meglio se ci lasciavamo. In quel periodo sapevo che aveva due esami a breve ed era molto stressato e quindi gli ho detto di rifarsi vivo dopo gli esami e che gli davo un po' di tempo per pensarci e lui ha detto ok.
Dopo io ho cercato di stare tranquilla, lo sapevo che mi amava (nella mia relazione precedente ero ossessiva e gelosa anche li e il mio ex si è stufato, mi sono accorta quando non mi amava piu perche mi diceva bugie senza motivo, quando eravamo insieme quasi non mi calcolava, non facevano piu sesso) e cercavo di aspettare che finisse gli esami. Dopo 3 giorni sapevo che aveva il primo esame e gli ho scritto per sapere come era andato e sapere come stava, lui ha detto che gli faceva piacere che gli avessi scritto e che ancora era confuso e io gli ho detto di stare tranquillo. Poi però la sera l'ho chiamato e abbiamo parlato per un'ora del più e del meno ed eravamo tutti e due contenti e ci siamo accordati per vederci senza però parlare della situazione. Quando è arrivato il giorno di vederci, il giorno prima in realtà, lui mi rispondeva strano allora mi sono impanicata e sono andata da lui disperata. Ero arrabbiata perché non mi voleva dire il motivo delle sue risposte e non mi rispondeva alle chiamate. Arrivata li gli ho detto che era una merda e mi sono messa a piangere e lo sono andata ad abbracciare. Lui ha cercato di calmarmi ma poi è andato in panico lui, dicendo che non sapeva come fare, che era confuso, che aveva avuto attacchi di panico senza dire niente a nessuno e che non era vero che non mi amava ma l'aveva detto in modo che io lo lasciassi perchè gli sembrava di prendermi in giro. Dopo ci siamo calmati tutti e due, ci siamo detto ti amo e che ci saremmo visti la sera dopo come programmato.
Tornata a casa però lui di nuovo mi ha detto che era in crisi ed era meglio se ci lasciassimo. Io sono andata in crisi e gli ho detto che avevo bisogno di lui, che non ce la facevo senza di lui e cose cosi e non riuscivo piu a smettere di piangere tant'è che mia mamma mi ha sentito e mi sono sfogata con lei (non era mai successo, anzi era da un po' che quasi non ci parlavamo). Da quel giorno in poi avevo ansia tutti i giorni e crisi di pianto, nel frattempo mi sono fatta aiutare da mia mamma e mia sorella a trovare lavoro per l'estate (da quando avevo 16 anni ho sempre evitato credo perchè avessi paura facendo credere a tutti che era perchè non avevo voglia). Ho deciso che avrei migliorato me stessa e gli avrei fatto capire che mi stavo impegnando. Dopo circa una settimana, dopo l'ultimo esame si è fatto sentire. Mi ha scritto un gran measaggio dicendo che si era pentito di tutto, che aveva sbagliato tutto e una relazione così non l'avrebbe mai più avuta, che io ero la donna per lui, che mi capiva se lo odiavo e non volevo piu vederlo e praticamente mi ha implorato di vederci per dirmi le cose di persona. Io ero felicissima, non ce l'avevo mai avuta con lui anzi lo capivo. Ci siamo visti dopo un po di giorni perchè io ero ammalata ma nel frattempo parlavamo sempre per messaggio o chiamata ed eravamo tutti e due super felici. L'ansia mi era sparita e non vedevo l'ora di vederlo, avevo amche trovato lavoro nel frattempo. Ci siamo visti poi ed eravamo tutti e due felici, ma dopo circa una settimana l'ansia è ritornata, non capivo perchè e ho cominciato a farmi dubbi su di lui, che forse non lo amavo davvero e cose cosi. Ne ho parlato con un amica e secondo lei era dovuta al fatto che mi stessi finalmente responsabilizzando e che forse inconsciamente ce l'avevo con lui ma che non voleva dire che non lo amavo e che anche se fosse stato cosi lo avrei capito. Il giorno dopo ci siamo visti e gli ho detto dell'ansia evitando di dirgli dei dubbi, ma tutto il tempo ho avuto ansia e quando mi diceva ti amo andavo in pappa. Dopo qualche giorno gli ho detto dei dubbi e lui ha cercato di capirmi, ha detto che voleva solo che io stessi bene e che mi riprendessi e che lui ci sarebbe sempre stato per me.
Passato un mese l'ansia sembrava diminuire, nel frattempo ho cominciato il lavoro e mi trovo bene. Ma tutte le volte che uscivo da li mi veniva ansia e pensare di uscire con lui mi metteva ansia, anche uscire con le mie amiche.
Lui cercava cmq di starmi vicino nonostante stessi cosi... Poi sono andata 4 giorni da lui perchè i suoi erano via e tutti i giorni ho avuto crisi ma lui mi ha consolata, ma in certi momento ero sicura di amarlo. Poi dopo due giorni che ero a casa mia, la sera dovevamo vederci, lui di nuovo è andato in crisi e per messaggio mi ha detto che era meglio lasciarci perchè sia io che lui dovevamo risolvere i nostri problemi e stare insieme non faceva bene ne a me ne a Lui. Io ho smesso di rispondere. Ieri sera l'ho chiamato per sapere se era una cosa definitiva e lui stava malissimo e balbettava e diceva che non lo sa. Si colpevolizza di tutto quello che è successo, dice che vorrebbe che io stessi bene ma non sa come aiutarmi. Che non possiamo vivere un rapporto in cui una delle due persone ha la paura costante che l'altro la lasci e lui non può garantirmi niente. Che lui ha dei gran problemi e non sa se riuscirà mai a risolverli. Che vorrebbe che tutti e due risolviamo i problemi e poi magari ci possiamo rivedere per parlare. Ma non crede che potremo mai tornare insieme. È super negativo. Ha detto che sarebbe andato da uno psicologo e anche io infatti. E poi a un certo punto ha dovuto chiudere la chiamata perchè ha detto che non ce la faceva più a parlare, io gli ho chiesto se si faceva sentire lui appena stesse meglio e ha detto ok e gli ho chiesto se mi scriveva appena fosse andato dallo psicologo e ha detto ok.
Io ora non so cosa pensare, vorrei tornare con lui ma non so se riusciremo a stare bene. Ho paura che lui si accorga che sono una persona di merda e non voglia mai piu stare con me. Ci sono momenti in cui spero che riusciremo a risolvere tutto e allora sto meglio e altri in cui penso che non torneremo mai più insieme e sto malissimo e non riesco a smettere di piangere. Momenti in cui sono dubbiosa se lo amo o no o se lui mi ami o meno. Altri in cui sono apatica, sono stufa di stare male.
Vorrei solo che tutto si sistemasse una volta per tutte.
P.s. Abbiamo tutti e due quasi 22 anni
P.p.s Lui è un ragazzo dolcissimo, super intelligente, bello, gentile, mi ha sempre trattato da principessa. Parlavamo già del nostro futuro insieme, sposarci e fare figli piu avanti (non prima dei 30 anni). Credevo fosse davvero l'uomo della mia vita, questo finchè non ho cominciato ad avere i dubbi. Non so più cosa pensare, la mia vita mi sembra un enorme punto interrogativo

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Miglior risposta 26 OTT 2021

Buonasera. Sono il dr. Massimiliano Castelvedere, di Brescia. Sono tra quei professionisti che ritengono che il cambiamento personale sia un processo lungo e complicato. Purtroppo non ci sono scorciatoie e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un paziente serve invece una consulenza approfondita (4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per affrontarlo e cercare di risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
Illudersi che si possa fare qualcosa scrivendo in una chat serve solo a perdere tempo e significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a cambiare, le do la mia disponibilità per fissare un appuntamento (anche online).

Dott. Massimiliano Castelvedere Psicologo a Brescia

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26 APR 2017

Cara Alessia, credo che lasciare l'Universita sia stato un errore. Adesso hai molto tempo libero, ti annoi e riversi sul tuo ragazzo ansie e sentimenti di possessività. Ti consiglio di riprendere a studiare, di organizzarti una tua vita indipendente da quella del tuo ragazzo e di fare magari qualche incontro di sostegno con uno psicologo per uscire da questo impasse che non ti fa stare bene. Auguri dr. Annalisa Lo Monaco

Anonimo-146364 Psicologo a Roma

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