Non è una vera e propria depressione..adesso vi racconto: Io abito da mia nonna con mia mamma e mio fratello (poiché mio padre lavora al nord Italia ed io abito al Sud). In casa, prima eravamo 7 persone (io, mia mamma, mio fratello, i miei nonni e le due mie zie). A luglio si è sposata una mia zia alla quale ero legato tantissimo ed è andata a vivere in Calabria. Nei primi due mesi, era tutto tranquillo, passati tre mesi mi sono ritrovato quasi solo in casa perché la mancanza di mia zia era troppo forte. Adesso, ogni giorno sento come un vuoto dentro di me. Vi prego aiutatemi, non posso più vivere cosí! N.B. HO 15 ANNI.
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21 GEN 2013
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Buongiorno gentile Marco,
questa separazione da sua zia fa pensare che eravate molto legati e con lei probabilmente aveva una buona comunicazione. Ha degli amici? Esce con loro? Può distrarsi con uno sport? Se sente di avere delle difficoltà di comunicazione all'interno della sua famiglia, può richiedere un colloquio con lo Psicologo a scuola, molte scuole offrono uno sportello d'ascolto psicologico gratuito per gli studenti, si informi se nella sua scuola c'è.
Si faccia coraggio e chieda aiuto.
Cordialmente
22 GEN 2013
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Caro, piccolo e grande Marco,
il vuoto che senti è più che comprensibile. Hai parlato con tua mamma di questo tuo malessere? E con tua zia? Forse lei saprebbe trovare la parole giuste per darti almeno un pò di conforto. In ogni caso non credo che il fatto che si sia sposata significhi che l'hai persa. Perchè non vi accordate per vedervi e ritagliarvi uno spazio tutto vostro durante la settimana? In ogni caso hai vissuto diverse separazioni che hanno messo a dura prova la tua sensibilità; forse potresti trovare sostegno contattando uno psicologo o direttamente il servizio di neuropsichiatria infantile (fino a 18 anni) della tua ASL di riferimento. Parlane con il familiare di cui più ti fidi e un grosso in bocca al lupo Dott.ssa Sabina Orlandini, Torino
21 GEN 2013
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Caro Marco,
talvolta le separazioni sono dolorose e dopo un primo momento di apparente calma e accettazione poi emergono la solitudine e i momenti di sconforto. La zia era certamente una compagna di pomeriggi, chiacchiere e un modello con cui confrontarsi, ma il fatto che sia sposata e viva in un altra casa (o regione) non ti impedisce di chiamarla, di ritagliare nuovi momenti di chiacchiere e confidenze, scherzi e condivisioni, magari al telefono o via skipe.
Cerca di aumentare i momenti di socializzazione, a scuola o nello sport, con i tuoi coetanei, ma se ti rendi conto che il "vuoto" è troppo grande chiedi aiuto, magari parla con il tuo medico di base, prova a confidarti con la mamma, anche se ti sembrerà strano e faticoso sono certa che saprà ascoltarti e consigliarti.
Un caro saluto e facci sapere. Dott.ssa Marika Fellini. Pinerolo (TO).
21 GEN 2013
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Gentile Marco,
forse potrebbe esserle utile parlare con uno psicologo di questa separazione e di ciò che comporta per lei. Le consiglio pertanto di chiedere a sua madre di accompagnarla al consultorio del suo comune di appartenenza (basterà che l'accompagni al primo incontro poi potrà andare anche solo), lì le forniranno lo spazio e l'ascolto di cui abbisogna.
In bocca al lupo
dr. Alessia Serra
21 GEN 2013
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Caro Marco,
un cambiamento tanto significativo nella quotidianità può provocare sicuramente alterazioni dell'umore, tanto più se le persone con cui si è perso il rapporto quotidiano sono persone a cui si è molto legati, come nel tuo caso. In aggiunta a questo, il momento della vita che stai attraversando è di per sé complesso e delicato e gli sbalzi d'umore possono essere una caratteristica frequente; data la tua sensibilità e la tua capacità di riflettere sui tuoi sentimenti, penso che un breve consulto con uno psicologo possa aiutarti a recuperare un buon equilibrio. In bocca al lupo e un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano