A 48 anni ancora non si decide...Attendere o aspettare?
Salve a tutti. Sono fidanzata da più di un anno con un uomo di 48 anni (io ne ho quasi 40) e ci conosciamo da 15 anni (siamo stati amici). Sin da subito mi ha parlato di matrimonio e vedermi come madre dei sui figli (ha avuto modo di conoscere lati buoni di me durante gli anni di amicizia, quindi ho creduto alle sue parole). Desiderio che io avevo accantonato dopo tutte le batoste che avevo avuto e mentre lui mi pressava su questo discorso, io ho cominciato a considerarlo fino al punto che abbiamo deciso, la scorsa estate, di fare delle sistemazioni in casa sua (lui ha una casa già sistemata, mezza arredata, in cui non ha mai vissuto come si deve perché continua a vivere con la madre anziana e vedova). Con sincerità mi aspettavo, dopo la scorsa estate e vista la sua insistenza sul discorso matrimonio, che parlassimo di una data, ma niente. Gliene ho parlato io e lui se n'è uscito dicendomi che non vuole impegnarsi perché prima devo finire i miei studi (ho deciso dopo anni di prendere un'altra laurea ma manca solo la tesi che è in corso) e prima deve finire di sistemare casa (manca poca cosa da fare che si può fare nel giro di qualche settimana e comunque lavori che devono fare altri non lui). Ho aperto il discorso perché mi aveva tormentato il cervello sul fatto di sposarci quest'anno. Continua a fare battute che vuole sposarsi entro la fine dell'anno, ma non si prende l'impegno di una data e quando gli chiedo: Bene, e quando vorresti sposarti? Si sta zitto. Come ho detto, ho quasi 40 anni, una vita difficile alle spalle e prima di parlare di matrimonio con lui, gli avevo detto che, anche se stavamo insieme, avevo intenzione di seguire un mio percorso lavorativo (insegnare fuori zona) ma lui non accetterebbe che io me ne andassi. Ho riconsiderato questa mia intenzione perché mi era piaciuta l'idea di formarmi una famiglia, desiderio che, come ho detto prima, ho sempre avuto nella mia vita e per la prima volta vedevo la possibilità di potersi realizzare. Io sto male con i suoi modi vaghi, con le sue battute sul voler fare a parole ma con i fatti nulla. Sto cercando di fare la forte, seguire il mio percorso considerando un domani senza di lui. Sono una donna molto forte, ne ho passate tante. Sono comprensiva ma non so fino a che punto. Da parte mia ha comprensione, aiuto, sostegno ma mi sto rendendo conto che lui non capisce che, lasciandomi nell'incertezza, mi fa male. Mi dice solo che quello che voglio io lo vuole pure lui ma quando non si sa. Mi fa male vivere nell'incertezza o forse sto sbagliando nel pensarla così.