Quando la coppia chiede aiuto: ad ogni coppia il suo intervento

Quando una coppia richiede un intervento, può farlo per i motivi più disparati e i bisogni sottostanti possono essere diversi. A ciascuno di essi deve corrispondere un trattamento specifico.

11 MAG 2017 · Tempo di lettura: min.
Quando la coppia chiede aiuto: ad ogni coppia il suo intervento

Quando una coppia richiede un intervento, può farlo per i motivi più disparati. Non sempre si tratta di una domanda è di terapia: talvolta è una richiesta di aiuto a chiarire le difficoltà di costruire la coppia o di fare famiglia, oppure di affrontare problematiche specifiche oppure ancora di gestire la separazione o il divorzio.

Comprendere i bisogni della coppia al momento della richiesta di aiuto è fondamentale per individuare il tipo di intervento più adeguato ai bisogni (e alle risorse) della coppia in tale momento.

La prima consultazione

Galimberti definisce la consulenza come una "forma di rapporto interpersonale in cui un individuo che ha un problema, ma non possiede le conoscenze o le capacità per risolverlo, si rivolge a un altro individuo, il consulente che, grazie alla propria esperienza e preparazione, è in grado di aiutarlo a trovare una soluzione".

Quando una coppia chiede aiuto, la prima fase è sempre quella della consultazione, ovvero quell'insieme di 1 - 3 colloqui che permettono allo specialista di acquisire le informazioni necessarie per valutare e proporre il percorso più idoneo da seguire al termine della consultazione stessa.

Tali informazioni, nell'ottica sistemico relazionale, hanno a che vedere con le storie delle persone, con le ferite irrisolte e con le risorse di ognuno, che hanno influito nel generare tanto l'incontro fra i due quanto le difficoltà attuali. Ogni coppia che arriva in consultazione presenta bisogni, caratteristiche della relazione e dei singoli componenti che sono particolari e unici; pertanto il tipo di trattamento indicato viene personalizzato e valutato attentamente.

Diverso il bisogno, diverso il trattamento

Gli interventi con la coppia si diversificano in base al tipo di richiesta, ma anche in base al tipo di risorse e bisogni che il consulente individua nella coppia al momento della prima consultazione.

Facciamo alcuni esempi.

  • Un membro della coppia oppure ciascuno dei due arriva con sentimenti di confusione ed indecisione rispetto ai sentimenti reciproci e al destino del rapporto > in questi casi la consultazione si prolunga (4/5 incontri all'incirca) con l'obiettivo di arrivare ad una chiarezza di intenti e di sentimenti per poi definire la direzione in cui proseguire.
  • La coppia è in crisi ma desidera risolvere il malessere > in tal caso l'intervento più idoneo potrebbe essere quello della psicoterapia di coppia, che mira ad aiutare i partner a riconoscersi e accettarsi nelle reciproche differenze, così da capire se continuare a scegliersi oppure no.
  • Almeno uno dei due partner ha deciso di separarsi e la richiesta è di aiuto nel gestire e vivere la fine del rapporto > anche in questo caso l'intervento più idoneo può essere quello della psicoterapia di coppia (che alcuni chiamano psicoterapia del divorzio), caratterizzata però da un lavoro più specifico sulle storie familiari di origine e sulla maggiore definizione dell'individualità dell'altro e dell'area della genitorialità.
  • La coppia ha deciso di separarsi ma ci sono dei conflitti riguardo ai figli e alla divisione dei beni > in presenza di alcune altre caratteristiche (detti criteri di mediabilità, valutati dal consulente) la mediazione potrebbe essere l'intervento più adeguato, al fine di raggiungere accordi vantaggiosi per entrambi.
  • La coppia vuole separarsi ma ci sono dei conflitti molto gravi sia rispetto ai figli che ai beni > rimando all'ambito psicogiuridico (separazione giudiziale con disposizione di una Consulenza Tecnica di Ufficio – CTU – per la valutazione delle migliori condizioni di affido e collocamento dei minori).
  • La coppia chiede aiuto perché è in difficoltà ad affrontare un problema specifico, quale può essere la gestione dei figli. I partners non sono in crisi ma solo in disaccordo e non riescono (o temono di non riuscire) ad individuare una strategia condivisa per risolvere i problemi > in questo caso l'intervento più idoneo potrebbe essere il counselling, ovvero un percorso di sostegno che aiuta le persone a collaborare e riconoscere le reciproche differenze, usandole in modo fruttuoso piuttosto che bloccante.
  • La coppia può essere più o meno in crisi ma il motivo della richiesta sono i traumi che la coppia o uno dei suoi membri ha incontrato; oppure la coppia arriva per il sintomo di uno dei figli oppure di uno dei due partner > in questo caso la psicoterapia familiare potrebbe essere l'intervento più utile.
  • La coppia arriva con un problema legato alla sessualità > quando il "sintomo" non abbia una valenza relazionale, l'intervento più utile è quello sessuologico; quando invece il problema sessuale ha un collegamento prevalentemente relazionale, l'indicazione è quella di una psicoterapia di coppia, con un successivo eventuale approfondimento sessuologico.
  • I membri della coppia hanno la necessità di elaborare delle problematiche individuali e non c'è un investimento sufficiente nella relazione perché queste problematiche siano trattate in coppia > la psicoterapia individuale è una soluzione utile (talvolta può essere affiancata o seguire ad un percorso di coppia, soprattutto in presenza di una separazione).

Per la coppia in difficoltà è importante rivolgersi ad un consulente qualificato e opportunamente formato sul trattamento delle coppie.

Ciò in quanto la coppia ha una propria complessità specifica, che non è data dalla somma di due individui, ma che ha a che fare con il senso del loro incontro e con la funzione che il legame ha avuto nel favorire (o bloccare) l'evoluzione dei suoi membri. L'espressione del disagio avviene in forme peculiari e diverse da quanto accade in un contesto di terapia individuale e una risposta inidonea a tale disagio rischia di generare vissuti di fallimento e sfiducia che possono ripercuotersi e condizionare fortemente l'evoluzione di una relazione.

BIBLIOGRAFIA

Galimberti U., 2006, Dizionario di psicologia, Gruppo Editoriale L'Espresso

Mattucci A., "Consulenza, mediazione, terapia: quale intervento?", in Il trauma delle separazioni difficili, a cura di Giommi R., Ed. Istituto Ricerca e Formazione, 2003

Andolfi M., 1999, La crisi della coppia. Una prospettiva sistemico-relazionale, Franco Angeli

Tonellato L., "Sulla consultazione di coppia", in Storie e Geografie Familiari, n. 4-5/2010, pp. 41-69

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