Il massaggio bioenergetico dolce come forma di interazione familiare

La bioenergetica è una tecnica psico-corporea che studia la personalità umana dal punto di vista dei processi energetici. Secondo la bioenergetica i conflitti psico-emotivi si somatizzano sotto forma di tensioni muscolari che, una volta cronicizzati, limitano la respirazione, la motilità e generano a loro volta una inibizione della reattività emotiva. Si tratta di tensioni che si sviluppano lentamente attraverso comportamenti difensivi acquisiti durante l’infanzia e perpetuati nel tempo o esperienze particolarmente conflittuali o traumatiche vissute nella prima infanzia. Con il tempo queste modalità comportamentali strutturano il carattere e le corrispondenti tensioni fisiche diventano parte inconsapevole della struttura corporea e del modo di essere della persona.Lo scopo della bioenergetica è quello di rilassare le contrazioni muscolari permettendo così di far affiorare alla coscienza le emozioni che hanno provocato questi blocchi e di restituire alla persona uno stato di naturale carica energetica (le emozioni sono flussi di energia). Con il lavoro corporeo, attraverso l’espressione e l’elaborazione delle emozioni, si punta a ristabilire l’equilibrio dell’unità corpo-mente e a recuperare l’energia dentro di noi.

Il massaggio bioenergetico dolce avviene attraverso un contatto leggero e delicato sulla pelle, l’organo di senso più esteso del corpo, dal quale si originano le sensazioni che poi diventano percezioni, emozioni e sentimenti. Il Massaggio Bioenergetico Dolce (anche detto Massaggio a Farfalla perché delicato sulla pelle come le ali di una farfalla), in origine è stato pensato ed utilizzato per trattare i bambini prematuri, così vulnerabili ed esposti allo stress di cure invasive, tanto da essere enormemente ritirati dentro sé stessi (corazzati) per cercare di evitare il dolore di vivere.A partire dal 1949 Eva Reich cominciò a fare ricerche sul campo energetico vitale fra madre e neonato e sviluppò dei metodi dolci per guarire i bambini. Li accarezzava, faceva vibrare delicatamente la loro pelle e parlava con loro dolcemente; i neonati diventavano calmi e rosei e si muovevano per poter comunicare di nuovo con il mondo tramite il “ponte energetico” attivato dal contatto dolce. Poiché Eva Reich comprese che la “corazza” è la conseguenza di nascite traumatiche, elaborò dei metodi che insegnò alle ostetriche e alle madri, per rendere i parti più facili e accogliere con dolcezza i neonati, prevenendo disturbi nei primi momenti di vita.

È importante cogliere l’opportunità grandissima e unica che ogni gravidanza e parto portano con sé, in quanto, in questi periodi e in queste esperienze, noi donne abbiamo la possibilità di essere molto aperte, molto più in contatto con la percezione bioenergetica delle nostre risorse interne e di poter sciogliere con molta più facilità i nodi emozionali che ci portiamo dentro sin dall’infanzia, e così i rispettivi blocchi bioenergetici del corpo.Nel periodo della gravidanza può accadere di provare sentimenti contrastanti: tenerezza, amore ma anche paure e insicurezze.Il tocco dolce ed empatico del massaggio bioenergetico aiuta la mamma a superare alcune sensazioni forti e contrastanti che la possono spaventare, aiutandola così ad entrare in contatto vivo ed energetico con il proprio corpo, le proprie emozioni e sciogliere quei blocchi emozionali antichi del proprio vissuto bio-emotivo; e ad instaurare un legame estremamente armonico e profondo con il feto, per rafforzarlo e renderlo più intimo. In questo modo la madre può entrare in contatto con le proprie emozioni profonde, con quelle del bambino e porre le basi per un riuscito attaccamento. Può essere eseguito dal partner alla donna sia prima che dopo il parto e durante il travaglio per alleviare il dolore delle contrazioni.Il contatto bioenergetico crea un flusso d’energia tra due esseri umani, dando una sensazione di piacere ad entrambi e favorendo una maggiore intimità, rilevandosi in definitiva molto utile anche alla coppia.

Il massaggio infantile è una comunicazione corporea, di contatto diretto; dopo la nascita è di fondamentale importanza: per conoscere il proprio bambino e porsi in una situazione di attenzione per meglio comprendere i messaggi che invia; è anche un linguaggio non verbale. Arricchisce il legame d’attaccamento ed accresce la consapevolezza della corporeità, insegnando al bambino a riconoscere e delimitare il suo corpo, differente e separato da quello della madre. Il Massaggio dolce bioenergetico a Farfalla- è un’esperienza emozionale tra madre e bambino, che riapre il flusso dell’energia dove è bloccato, sollecitando il sistema immunitario.- aiuta nel creare fin dalla prima infanzia un senso di fiducia solido e durevole, necessario per lo sviluppo dell’autonomia.- è una modalità di contatto piacevole e di comunicazione profonda tra genitore e bambino. Grazie alla pratica del massaggio il genitore può trasmettere al bambino, con la sua presenza e le sue interazioni, il senso di sicurezza e protezione che gli saranno preziosi durante tutta la sua vita.Imparare a massaggiare il neonato significa cogliere l'importanza del legame d’attaccamento (bonding), rispondere al suo bisogno d’amore, stimolarne la crescita e promuoverne la salute.

Dott.ssa Alessia SaviPsicologa - Psicoterapeuta Operatrice di massaggio bioenergetico dolce

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