Differenza tra psicoterapia individuale e di gruppo

Differenze fondamentali tra una psicoterapia individuale e di gruppo. Erorri in cui puo cadere il terapeuta.

27 FEB 2019 · Tempo di lettura: min.
Differenza tra psicoterapia individuale e di gruppo

Solitamente chi si approccia per la prima volta ad iniziare un percorso terapeutico si domanda spesso quale terapia faccia piu al caso suo, se individuale o di gruppo.

Prima di definire bene quali sono le differenze bisogna precisare che uno psicoterapeuta individuale non è sempre uno psicoterapeuta di gruppo, la maggior parte delle volte non lo è. Mentre uno psicoterapeuta di gruppo può anche essere individuale, quello indivuduale non può fare o condurre dei gruppi.

La psicoterapia individuale

Nella psicoterapia individuale solitamente il rapporto tra paziente e terapeuta è uno di fronte all'altro, solo in alcuni casi come in Psicoanalisi si utilizza il lettino. Nel primo caso la comunicazione è diretta ed entrambi i partecipanti possono guardarsi e relazionarsi, nel caso della psicoanalisi il lettino diventa un mezzo attraverso il quale il paziente può fare a meno di vedere il terapeuta che si siede dietro per cosi dare possibilità al suo pensiero di fare le cosiddette libere associazioni, attraverso il quale il paziente parla di tutto ciò che gli viene in mente, senza essere condizionato dal contatto visivo del terapeuta.

Nella relazione individuale cio che si viene a creare è il passato rapporto duale madre - bambino in cui il terapeuta assume la forma materna in quanto accoglie il paziente nel suo spazio (grembo materno). In questo luogo il paziente si sente più al sicuro di poter parlare liberamente di tutto ciò che gli viene in mente.

Possiamo dire che la terapia individuale puo essere piu adatta a quelle persone che si trovano ad affrontare un momento della loro vita in cui hanno bisogno di ri-costruire il rapporto primario identitario.

In questa forma di indagine il terapeuta può incappare in un grave errore nel momento in cui non elabora correttamente il transfert del paziente e si identifica con la madre, in questo caso vi è un accrescimento della parte narcisistica del terapeuta che non riesce a lasciare andare il paziente, in quanto quest'ultimo diviene fonte di benessere ideale per lo stesso terapeuta. In questo caso si assistono a quelle terapie interminabili, senza cambiamenti.

La psicoterapia di gruppo

Nella psicoterapia di gruppo o gruppoanalisi il rapporto tra terapeuta e pazienti avviene uno di fronte all'altro in cerchio, e solitamente il centro è vuoto. Questo vuoto funge da contenitore che può essere riempito di tutto ciò che produce il gruppo nella seduta. Le sedie di tutti i partecipanti sono identiche sia nel colore che nella forma, compresa quella del terapeuta. Una visione dall'esterno non dovrebbe, in base alle sedute, dare la possibilità di capire chi sia il terapeuta.

La comunicazione non è paziente - terapeuta ma è mista. Chiaramente la terapia di gruppo è una psicoterapia più evoluta in cui il rapporto non è madre - bambino ma è madre -bambino - altro, altro inteso come parte semiconosciuta a me stesso che attraverso il rispecchiamento tra tutti i pazienti (compreso il terapeuta) identifico con parti di me sconosciute, divenendo man mano conosciute.

Nella psicoterapia di gruppo vi è una comunicazione parallela, orizzontale e trasversale, in quanto le relazioni si svolgono attraverso il vissuto dell'altro, come parte di me. La cosiddetta proiezione. Il gruppo diviene il contenitore.

Anche il terapeuta fa parte del gruppo e, a differenza della terapia individuale, egli subisce il gruppo tanto quanto ogni paziente, e questo fa sì che vi sia una crescita esponenziale del gruppo e di tutti i partecipanti, conduttore compreso.

Nella psicoterapia di gruppo un terapeuta narcisistico non potrebbe assolutamente intraprendere un percorso del genere in quanto, come nella psicoterapia individuale, trasformerebbe il gruppo in un oggetto di piacere personale solo per colmare il vuoto creato dal suo bisogno narcisistico. Relazione Madre-Bambino insoddisfacente.

Per condurre sia una terapia individuale o di gruppo è condizione necessaria di ogni psicoterapeuta è terminare una psicoterapia personale per non incorrere in problemi di questo tipo, che del resto è il problema più diffuso in tutti gli psicoterapeuti.

Articolo del Dott. Pierluigi Dattoli, Psicologo Psicoterapeuta Psicoanalista Gruppoanalista, iscritto all'Ordine degli Psicologi della regione Abruzzo

Full Member

  • Sgai Scuola Gruppoanalitica Italiana
  • Iagp International Association for Group Psychotherapy
  • Agpa American Group Psychotherapy Association.

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Scritto da

Dott. Pierluigi Dattoli

Laureato in Psicologia, specializzato in Psicoterapia Psicoanalitica e Gruppoanalitica c/o SGAI. Membro I.A.G.P. (International Association for Group Psychoterapy) e membro A.G.P.A. (American Group Psychotherapy Association). È supervisore individuale e di gruppo. Presidente Centro Studi Riflessi. Svolge la libera professione a Pescara.

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