Covid-19: come "sopravvivere" alla fase 2 con resilienza

Suggerimenti ed indicazioni per ri-trovare risorse personali e azioni pratiche che permettano di mantenere un equilibrio emotivo

13 MAG 2020 · Tempo di lettura: min.
Covid-19: come "sopravvivere" alla fase 2 con resilienza

A marzo di quest'anno ci siamo trovati come esseri umani di fronte ad una situazione emotiva, psicologica, economica ed intellettuale completamente imprevedibile, che ha creato a tutti noi una serie di emozioni e riflessioni diverse.

Tutto questo da un punto di vista filosofico e psicologico è inquadrabile all'interno della definizione "frammentazione esistenziale", una sensazione che in parte conoscono bene i ragazzi adolescenti e a cui possiamo forse tornare con la memoria tutti noi. L'incertezza sul futuro, la negazione di quel "hai tutta la vita davanti" può far crescere un senso di impotenza e di angoscia a volte difficile da gestire. A questo si aggiunge la sostanziale negazione di tutte le parti del Piacere della nostra vita quotidiana,che per l'essere umano (animale sociale) sono in gran parte legate al contatto anche fisico con altri esseri umani.

Svanisce quindi la possibilità di abbracciare una persona cara, un fidanzato, un amico o un nipotino, così come diventa incerta la possibilità di fare le vacanze, o andare al ristorante con un atteggiamento tranquillo e rilassato o concedersi un aperitivo con gli amici. Solitamente nelle situazioni di difficoltà di questo tipo, gli esseri umani tendono a ricercare la vicinanza delle persone care e anche delle persone meno care (lo sappiamo dai molti racconti sull'umanità e la solidarietà tra persone di tutti i dopoguerra), e adesso invece ci viene chiesto esattamente il contrario di ciò che il nostro istinto ci suggerirebbe di fare.

Ci sono alcune indicazioni generali che sento di poter indicare, al fine di rimanere in equilibrio psicoemotivo, ricordando che chiaramente ognuno di noi, attraverso un lavoro di conoscenza di se stesso, potrà approfondire quali siano gli strumenti e gli stimoli più adatti a lui.

Consigli per rimanere in equilibrio psicoemotivo

Intanto, la respirazione profonda, nostra alleata in tutte le situazioni di ansia e panico. Esistono specifiche tecniche per imparare a farla nel modo corretto.

Poi il dialogo interno, fondamentale anch'esso nelle situazioni di ansia e di preoccupazione. E' importante mantenere un atteggiamento critico, che porterà ognuno di noi ad informarsi da fonti corrette, senza andare in pensieri e atteggiamenti estremisti.

Il prendersi cura di sé, del proprio corpo e della propria anima. Per mantenere il corpo attivo sarà sufficiente una modesta attività motoria, anche sono una passeggiata al giorno di un'oretta. Per l'anima è importante che ognuno di noi si conceda di fare qualcosa che possa procurare Piacere, come il leggere il libro che aspetta sul comodino perché prima non avevamo tempo, al dilettarsi in cucina, nel ricamo, nella pittura, nel curare un orto o in qualsiasi altra attività creativa che procuri soddisfazione e che non debba essere un dovere.

Ironia e ottimismo, fondamentali sempre nella vita di ognuno di noi e in questo periodo in particolar modo. La comicità e l'autoironia accompagnano la mia vita personale e professionale da sempre e sono convinta che ridere di…sia - tra tutti i meccanismi difensivi che abbiamo - il migliore in assoluto.

Occuparsi della propria sessualità: se si è in coppia o se si è single rimane fondamentale non trascurare questo lato della nostra vita, perché le endorfine che si sprigionano in questo campo sono di fondamentale importanza per nutrire il Piacere che tanto ci manca.

Ognuno di noi ha inoltre più risorse di quelle che vede, ed è quindi consigliabile individualizzare ogni tipo di indicazione su come rimanere in contatto con il centro del proprio sé e come poter progettare il proprio futuro in maniera proattiva e ottimistica.

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Scritto da

Dott.ssa Danila Lorenzini

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