Considerazioni sull’eiaculazione precoce

L'eiaculazione precoce è una disfunzione sessuale caratterizzata dall'assenza di controllo volontario sul riflesso eiaculatorio, un'incontinenza che provoca un orgasmo subìto, non desiderato, che viene in un momento non opportuno. La percezione orgasmica entra in gioco come sensazione di imminenza-inevitabilità eiaculatoria trovandoti poi in orgasmo.

Una persona che vive questa condizione la descrive come incapacità, non controllo rispetto al proprio desiderio di portare più in là nel tempo l'orgasmo e/o come difficoltà di contenere l'eccitazione e paura, preoccupazione di subirla, che possa tracimare e travolgerli verso l'orgasmo.

L'anticipo eiaculatorio presente a livello mentale nel pensiero-preoccupazione di non contenere la spinta verso l'orgasmo, prendendo forma prima di avvertire le sensazioni fisiche di imminenza ti pone in pre-orgasmo mentale ed il timore di non riuscire a trattenersi, per la ricaduta sulla considerazione, sul giudizio, sull'insoddisfazione-delusione della partner, crea un'ansia che induce accelerazione.

La cura psicosessuologica di questa condizione prende in considerazione questi aspetti per facilitare l'acquisizione del posticipo eiaculatorio e migliorare contemporaneamente l'aspetto sessuale e la percezione del piacere.

Ci sono diverse componenti nell'aspetto di cura, da un allenamento discontinuo della muscolatura pelvica, ad esperienze di conoscenza corporea che permettono di giocare con le sensazioni di massima eccitazione. Apprendere ad orientarsi con le sensazioni fisiche, far emergere le sensazioni premonitorie dell'orgasmo che ti permettono di sentire l'orgasmo possibile e non certo come nell'imminenza eiaculatoria, ad esperienze sul posticipo eiaculatorio specifico. Un lavoro sul bacino per avere un bacino che si muove su un corpo rilassato.

Dal lato psicologico, sono persone che non hanno familiarità con i tempi lenti, degustativi, ma con i tempi veloci, di efficienza, di fretta, vivono nella fretta.

Questo tratto non si trova esclusivamente nell'atto sessuale che si consuma in fretta, ma anche nel loro stile di vita. Mangiano di fretta senza gustarsi il cibo, camminano come fossero in ritardo, il camminare per camminare non fa parte di loro. Temporalmente sono nel futuro e non vivono il presente, l'essere lì, sentirsi lì, si percepiscono sempre in là. Come ci fosse un'intolleranza dell'attesa o nell'attesa, un disagio nel percepirsi, nel vivere il piacere.

Molto lontani dalle sensazioni descritte nella poesia di Leopardi “il sabato del villaggio", o proprio nell'idea di Leopardi che considera il piacere una volta raggiunto vuoto ed illusorio. Ma si sa Leopardi su questo era pessimista, sulla opportunità di migliorare ed avere una vita sessuale soddisfacente le possibilità ci sono, basta coglierle.

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