Chi l'ha detto che la terza età è una tappa noiosa?

Consiglio: sfruttare il tempo libero e godersi la vita!

2 OTT 2016 · Tempo di lettura: min.
Chi l'ha detto che la terza età è una tappa noiosa?

In occasione della Giornata Internazionale dell'Anziano, GuidaPsicologi si occupa del tema della terza età in modo leggermente diverso da quello affrontato fino ad ora.

Se in tempi non molto lontani i cinquantenni venivano visti come anziani, al giorno d'oggi, le cose sono molto cambiate. Sia per la qualità di vita sia per lo sviluppo dei paesi, l'ago si è spostato di una quindicina di anni e, l'ingresso nella terza età, viene ricollocato e oscilla dai 60 ai 70 anni.

Realmente è abbastanza difficile riuscire a collocare ed identificare il momento in cui si entra nella terza età, perché non è un evento che si produce da un giorno all'altro, bensì è il verificarsi di un insieme di cambiamenti che affettano il fisico e la psiche ed è, ovviamente, un cambio graduale che dipende da persona a persona.

Come affrontare la terza età

Una dieta sana e un'attività fisica regolare sono le due abitudini d'oro che, in realtà, non andrebbero mai trascurate in nessuna tappa della nostra esistenza ma che, durante questo periodo, devono essere seguite con maggiore serietà. La tipologia di attività deve essere mirata e non eccessivamente energica. Inutile iscriversi a classi di step o di zumba, meglio prediligere attività fisiche più leggere. Ovviamente, oltre a ciò, non bisogna dimenticarsi dei controlli medici di routine in quanto possono prevenire molte patologie come, ad esempio, l'osteoporosi per le donne e le malattie alle vie urinarie per gli uomini.

Il passare dell'età non è possibile arrestarlo e non si dovrebbero vedere le rughe come qualcosa di negativo, c'è chi ci si rassegna quando, invece, bisognerebbe amarle in quanto fanno parte di noi e danno la possibilità agli altri di leggere la nostra vita. L'esperienza, il bagaglio che ci si porta dietro dovrebbe essere un tesoro da condividere e non da nascondere o vergognarsene.

La terza età ha, inoltre, diversi aspetti positivi come, ad esempio, quello di avere più tempo. Non sono pochi gli anziani che spendono le loro giornate in casa, a guardare la tv e senza molti stimoli esterni, quando in realtà bisognerebbe essere pronti a rimettersi in gioco.

Il consiglio è quello di dedicare il tempo al raggiungimento di tutti gli obiettivi che, precedentemente, a causa del lavoro o degli impegni, non si sono riusciti a realizzare. Un corso di ballo, iscriversi all'università del tempo libero, viaggiare, coltivare hobby o iniziarne altri sono solo alcune delle attività a cui potersi dedicare durante questa tappa della vita così delicata, tutto si può fare basta solamente conoscere i propri limiti fisici e continuare a vivere la vita in modo positivo.

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L'essere nonni

Una delle gioie più grandi che, normalmente, coincide con la terza età è quella di diventare nonni. Avere un piccolo "erede" da curare con spensieratezza e amore.

La figura dei nonni è importantissima per i nipoti ma è anche giusto affermare il contrario, perché un bambino riesce a ridare forza e far nascere nuovi sentimenti nella vita degli anziani che si sentiranno liberi di poter vedere crescere i propri nipoti senza sentirsi appesantiti dall'obbligo dell'essere "genitore". Tra nonni e nipoti si crea un rapporto speciale fatto di complicità e amore che darà un nuovo motivo di vita, maggiore energia e grande entusiasmo ai "più adulti". Con i nipoti i nonni torneranno a giocare e a scherzare in modo genuino e il tempo dedicato a coltivare il rapporto sarà di altissima qualità per entrambi.

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"Nessuno può fare per i bambini piccoli ciò che fanno i nonni. I nonni cospargono la polvere di stelle sulla vita dei bambini". [cit. Alex Haley]

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Foto di Massimo Ceccarello - scatti d'argento

Non dimentichiamoci delle difficoltà

L'impossibilità di effettuare alcuni movimenti, la visibile mancanza di elasticità della pelle, le rughe che avanzano e solcano il viso; a livello fisico l'invecchiamento si avverte sulla pelle, mentre, a livello psicologico è più difficile da riscontrare. Alcuni anziani vivono male la loro condizione tanto da manifestare sintomi di depressione a volte dovuti alla perdita del coniuge o di cari amici. Lasciare solo un anziano o non fargli visita spesso può aumentare questo stato depressivo e peggiorare la situazione, proprio per questo la presenza frequente dei figli è fondamentale. Un'altra difficoltà non trascurabile è, ovviamente, quella economica. Alcuni anziani arrivano a malapena alla fine del mese e questo sicuramente incide sulle attività e le possibilità di godersi la terza età nel modo adeguato.

La vita comincia a 70 anni

Non sottovalutiamo questa frase, perché è vera. Gli anziani dovrebbero evitare la solitudine e cercare di fare di tutto per tenere allenati sia la mente che il corpo. In Italia purtroppo è poca l'attenzione alla terza età promossa dalle regioni ma, alcuni comuni, mettono a disposizione attività gratuite o a prezzi accessibili studiate appositamente per gli over 60. Il consiglio è quello di approfittare di queste attività in modo da rendere le giornate meno monotone e più dinamiche.

La chiave del gioco è non dimenticarsi mai del bambino che si porta dentro, a 30 anni come a 90.

Tutti i grandi sono stati piccoli, ma pochi di essi se ne ricordano". [cit. Antoine De Saint-Exupery]

Se hai bisogno di ulteriori informazioni sul tema, consulta il nostro elenco di professionisti esperti in psicologia degli anziani.

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psicologi
Scritto da

Eugenia Marfuggi

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