Abbandono del genitore anziano: conseguenze a livello psicologico

L’abbandono del genitore anziano è un reato. Quali sono le conseguenze a livello psicologico?

26 AGO 2016 · Tempo di lettura: min.
Abbandono del genitore anziano: conseguenze a livello psicologico

Uno dei problemi maggiori che affligge gli anziani è la solitudine. Spesso questa situazione si complica quando anche la famiglia, in particolare i figli, abbandonano l'anziano a sé stesso, lasciandolo solo in questa importante tappa della vita.

Questo stato di abbandono può colpire tutte le età ma è proprio questa la fase in cui è più presente. L'abbandono del genitore anziano è un reato e può essere punito con sanzioni a livello civile e penale se perpetrato dai familiari. Senza arrivare a questo caso estremo, in generale, la sensazione di abbandono non solo a livello fisico ma anche psicologico può causare uno stato di profonda vulnerabilità nell'anziano che, inoltre, è spesso colpito da necessità basilari legati a problemi di salute e deve affrontare una fisicità molto diversa da quella del periodo adulto.

La perdita del compagno, problemi di salute, crollo dell'autostima e alienazione sociale sono tutti elementi che possono causare una grande perdita di motivazione nei confronti della vita stessa. La sensazione di non essere più utili né dal punto di vista lavorativo né da quello affettivo può deteriorare non solo la salute ma anche il benessere psicologico dell'anziano. Il soggetto, infatti, si sente un peso sia a livello economico che emotivo per la famiglia a cui appartiene. Le conseguenze di questo abbandono possono portare il soggetto a depressione, isolamento e altri problemi psicologici.

Spesso, infatti, gli anziani si trasformano in soggetti estremamente sensibili e vulnerabili rispetto a qualunque situazione e cambiano la propria percezione delle sensazioni e degli stimoli. L'abbandono aumenta le percezioni negative, aumentando la sensazione di isolamento e di vulnerabilità. In determinati momenti, alcuni di questi anziani possono arrivare a desiderare la morte per evitare di essere un carico per la famiglia. Questa fase della vita, invece, dovrebbe essere il momento in cui la persona si gode il meritato riposo insieme alla propria famiglia.

Non lasciare soli gli anziani

La vecchiaia è solo un'altra fase della vita umana e, come tale, va vissuta. Sia l'anziano che i suoi famigliari devono ricercare nuove strategie per affrontare l'età, gli acciacchi fisici e l'allontanamento dal mondo del lavoro. Occuparsi dei nipoti, sviluppare nuovi hobby e mantenere una vita sociale con la famiglia e gli amici, infatti, sono solo alcune delle attività che possono mantenere un buon livello di benessere nella vita degli anziani. Anche la famiglia può avere diversi vantaggi dal rapporto con i genitori ormai anziani: saggezza, esperienza, sono solo alcuni dei benefici del trascorrere del tempo con i genitori.

Gli anziani, da una parte, hanno la necessità di affrontare il processo di invecchiamento, la fine della tappa lavorativa e i problemi di salute. Dall'altra parte, invece, i figli devono accettare i cambiamenti che colpiscono i genitori e il loro bisogno di aiuto. Solo affrontando questo percorso insieme sarà possibile accogliere con serenità e benessere l'arrivo della terza età.

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