Salve , sono una donna di 30 anni, diagnosticata autistica , sospetta apc , seguo la terapia cognitivo comportamentale, mi ha apportato miglioramenti ma , negli ultimi 6 mesi mi sono bloccata in tutte le sfere della vita. Sono attualmente in una fase di sovraccarico emotivo a causa di una relazione abusante ora chiusa e a causa della procrastinazione degli esami.
Essendo perfezionista correlata da ansia generalizzata , sono in dittatura di arrivo alla laurea ma non riesco a pianificare né a gestire le energie, quindi mi blocco , sia nello studio sia nelle attività quotidiane, passano giornate , settimane , mesi e non me ne accorgo.Non so che devo fare , e attualmente sono in una sorta di stato depressivo (credo sia uno shoutdown continuo)
Vorrei migliorare la gestione di tempo ed energie per l'obiettivo universitario in particolare. Vorrei avere soluzioni pratiche per vivere un po' meglio con un po' di serenità e finalmente laurearmi.
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22 MAG 2024
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Salve, vi è il tempo dell'Io e il tempo dell'Anima. Per la sua configurazione psichica dovrebbe essere attenta a non creare una eccessiva discrepanza tra questi due. Lei raggiungerà i suoi obiettivi se riuscirà a seguire i tempi della sua Anima, altrimenti, da ciò che scrive, poi si rischia una sovrastimolazione paralizzante ed una intossicazione da pensieri. Per il resto non credo esistano ricette preconfezionate.
Con responsabilità, si ascolti senza cadere nell'ossessione del tempo. Si affretti pure lentamente.
Cordiali saluti
19 MAG 2024
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Buonasera Sarettal
per prima cosa complimenti per essere riuscita a chiudere la tossica relazione avuta, ciò indica che lei ha una personalità forte, poichè non molte riescono ad uscirne se non dopo anni e gravi fatti accaduti loro.
Essendo alla fine del suo percorso culturale può insorgere l'ansia da prestazione, dovuto anche all'idea di perfezione che é, o può diventare, un ostacolo alla serenità verso il lavoro compiuto sino ad ora e che giustamente intende terminare. Lei sta percorrendo una strada verso un obiettivo che si è data, l'importante è che faccia ciò che può e non ciò che secondo lei, dovrebbe fare. L' idea di perfezione è un pensiero che deve essere in genere , abbandonato, in favore del concetto di fare ciò che si può fare secondo le proprie forze. Il Meglio é nemico del Bene ( nel senso di fare bene un qualcosa).
Trovo che lei si sia espressa in modo sintetico e al contempo emozionale nel quale non traspare nulla di autistico. Verso questo aspetto però, significativi risultati emergono dal rapporto con gli animali e la loro vicinanza e accudimento, per cui in questo momento potrebbe informarsi dove vi sono centri che attuano la PET Therapy, e che potrebbe seguire per un certo periodo di tempo, aiutandosi così ad uscire da questo momentaneo blocco dovuto in parte anche al suo senso di perfezionismo, che risulta nocivo più che costruttivo.
Perciò:
-fare le cose con tutto l'impegno che può
- trovare un centro ove si lavori in condivisione con animali
-farsi tanti complimenti e riconoscere la sua forza che l'ha portata a interrompere la relazione tossica che avrebbe portato all'abbandono degli studi, i quali sono ora ripresi anche se al momento vi é una momentanea fermata o rallentamento
Con molto rispetto la saluto cordialmente e se lo ritiene utile può contattarmi
Dott. Giancarlo Mellano
19 MAG 2024
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Gentile Sara,
intanto ne ha parlato in questi termini a chi la segue in terapia? In questo modo si possono ricalibrare gli obiettivi nelle sedute.
Per la relazione abusante e la sua chiusura ci potrebbe volere un po' di tempo per elaborarla e superarla, così come la sorta di stato depressivo di cui parla.
Per la pianificazione della tesi di laurea, ha provato a fissare prima una data in cui è ragionevole laurearsi e poi a scrivere un piano di azioni per preparare i vari step con le relative tempistiche e date? Oltre al supporto psicologico del terapeuta a volte può anche essere utile leggere qualche risorsa e articolo sulla gestione del tempo (o time management) per trovare qualche spunto e magari parlarne e confrontarsi con il suo terapeuta.
Le auguro il meglio
Cordialmente
Dott. Giovanni Iacoviello
17 MAG 2024
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Gentile utente, non conoscendo bene la sua situazione sarebbe difficile trovare soluzioni pratiche e adatte. Quello che le posso consigliare è di parlare del suo attuale malessere con il suo psicologo, che indubbiamente conoscerà meglio di noi la sua situazione e trovare insieme a lui delle soluzioni.. Mio dispiace non poterle essere stata di più di aiuto.
17 MAG 2024
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Salve buongiorno Sara!
Alla luce di quanto scritto in merito a questo shutdown continuo, legato a quest'ansia quasi paralizzante nel gestire gli esami principalmente che poi si è generalizzata anche nelle attività quotidiane , potrebbe essere gestita, a mio avviso, iniziando magari contingentemente al lavoro cognitivo comportamentale attraverso un integrazione corporea, attraverso il quale potrebbe scaricare il sovraccarico ed essere guidata nella gestione dell' ansia con strategie più specifiche.
Se volesse ulteriori informazioni o chiarimenti resto a sua disposizione!
Cordialmente, dott.ssa Di Costanzo Maria Luisa.